74mila docenti di sostegno ‘a distanza’: missione quasi impossibile

da Tuttoscuola

Passando dall’altro lato della cattedra (o del video), Tuttoscuola calcola che sono circa 74mila i docenti di sostegno che il DPCM 3 novembre e l’ordinanza del Ministero della Salute obbligano ad operare a distanza per i 117mila alunni con disabilità affidati, fatta salva la possibilità per questi di frequenza in presenza solo per loro. Rappresentano oltre il 43% dei 172 mila docenti di sostegno in servizio l’anno scorso nelle scuole statali.

Ci sono criticità purtroppo consolidate, a cominciare dal crescente incremento dei posti “in deroga” assegnati per legge a docenti precari. Alla situazione di precarietà dei posti in deroga va aggiunta quella di circa il 15-20% di posti di sostegno stabili vacanti in attesa della conclusione dei concorsi e assegnati a docenti con contratto annuale a tempo determinato.

Complessivamente secondo Tuttoscuola si può quindi ritenere che almeno la metà dei docenti di sostegno in servizio abbia un rapporto di lavoro a tempo determinato; tra i 74mila costretti ad operare a distanza non meno di 37 mila sono docenti precari. A quasi tutti sono stati affidati alunni diversi rispetto all’anno scorso, con i quali ora sarà ancora più difficile la relazione educativa nelle condizioni imposte dal contrasto al virus, mancando una reciproca conoscenza. È la prova che la continuità didattica a favore degli alunni con disabilità per il momento resta una chimera.

Un numero imprecisato di quei docenti di sostegno precari è anche privo di specializzazione.

Per ultimo va considerato il fatto che i docenti di sostegno in DAD vengono privati dell’interazione di gruppo con gli altri docenti della classe, indebolendo il lavoro in team, che è una delle condizioni per rendere efficace l’inclusione degli alunni affidati.

Insomma tutti questi fattori, alcuni endemici, altri dettati dalla pandemia fanno sì che sia in corso una vera e propria emergenza per gli alunni con disabilità, il cui apprendimento è a rischio.

In Campania, per effetto dell’ordinanza De Luca, sono in DAD tutti i 20.151 docenti di sostegno in servizio. Complessivamente le altre quattro regioni in fascia rossa superano i 24mila docenti di sostegno: in Lombardia 9.528, in Piemonte 5.701, Toscana 5.508 e in Calabria 6.827.

Sicilia e Lazio hanno rispettivamente 5.442 e 4.209 docenti di sostegno in DAD. La minore incidenza di insegnanti di sostegno in didattica a distanza si ha in Veneto, con il 23,5%.

Ecco i dati per Regione, elaborati da Tuttoscuola su dati del Ministero dell’istruzione.