Sostegno, 25 mila posti in più

da ItaliaOggi

Carlo Forte

Sono 25mila i posti di sostegno in più in organico di diritto a regime dal 2023/24. Gli incrementi di organico saranno introdotti gradualmente: 5.000 posti dall’ anno scolastico 2021/2022, 11.000 posti dall’anno scolastico 2022/2023 e 9.000 posti a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024. Lo prevede la legge di bilancio predisposta dal governo che sarà sottoposta a breve al vaglio del parlamento. È previsto anche uno stanziamento di 10 milioni di euro in più per l’anno 2021 per realizzare interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità.

La formazione sarà finalizzata all’inclusione scolastica dell’alunno con disabilità e a garantire il principio di contitolarità nella presa in carico dell’alunno stesso. Le modalità di svolgimento degli interventi formativi saranno stabiliti con un decreto del ministero dell’istruzione e non potranno essere svolti con esonero dall’insegnamento. I moduli formativi avranno la durata di almeno 25 ore che andranno a valere sul monte ore delle attività funzionali all’insegnamento di natura collegiale. Altri 10 milioni di euro saranno stanziati per i prossimi 3 anni (10 milioni per ogni anno) per l’acquisto e la manutenzione dei sussidi didattici destinati alle scuole che accolgono alunni con disabilità.

Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento non hanno diritto all’insegnante di sostegno e che hanno solo diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. In particolare, le scuole devono garantire agli alunni Dsa l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero.

Collaboratori scolastici: è prevista la trasformazione da part time a full time del rapporto di lavoro di 4.485 collaboratori e l’assunzione di altre 45 unità a tempo indeterminato risultate in esubero all’esito delle procedure di reclutamento. Il dispositivo prevede, inoltre, conferma dei contratti a tempo determinato stipulati con gli assistenti tecnici assunti nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado. In più è previsto un incremento dell’organico di diritto degli assistenti tecnici, sempre in questi ordini di scuola che non prevedono la figura dell’assistete tecnico in via ordinaria, nell’ordine di 530 posti ai quali si aggiungeranno i 470 posti già previsti con un incremento a regime, in organico di diritto, di 1000 unità. Anche nella scuola dell’infanzia saranno introdotte le cattedre di potenziamento nell’ordine di 1000 nuovi posti che saranno ripartiti tra le regioni con un decreto ministeriale. Infine, saranno confermati i finanziamenti per i progetti sulla didattica digitale e relativi esoneri (20 al 100% e 200 semiesoneri dall’insegnamento) e anche 150 esoneri da assegnare alle associazioni professionali della scuola.