Garantire la didattica in presenza a figli di medici e sanitari. Il MI chiede alle scuole quanti sono

da Tuttoscuola

Il DPCM dello scorso 3 novembre parla chiaro: la didattica in presenza, a prescindere dall’età dei ragazzi e dal colore della loro zona di appartenenza, deve essere garantita agli alunni con disabilità, BES e ai figli di personale medico e sanitario. Per fare in modo che questo avvenga, il Ministero dell’Istruzione, secondo quanto segnalato anche da Repubblica.it, ha diffuso una nota in cui chiede alle scuole di compilare un questionario e rispondere alla seguente domanda: “Quanti sono i figli di sanitari all’interno del vostro istituto e a quanti è garantita la didattica in presenza?”.

“Se sei un medico non puoi fare smart working”, dice Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, “nelle zone rosse, in Campania, in Puglia, la Didattica a distanza è richiesta a ragazzini di undici, dodici anni, il provvedimento vuole assicurarsi che strati di popolazione particolari abbiano garantito il diritto allo studio universale”.