Graduatorie di istituto al punto di non ritorno

Graduatorie di istituto al punto di non ritorno

 

Nella tarda giornata di ieri il MIUR ha emanato, a firma del suo Direttore Generale Dott. Chiappetta, la nota Prot. n. AOOODGPER 9509, 12 dicembre 2012, con la quale si invitano gli uffici periferici dell’Amministrazione (Uffici Regionali e Ambiti Territoriali Provinciali) a dare disposizioni affinché non si utilizzino le graduatorie di Circolo e di Istituto relative all’anno in corso 2012/13 per le nomine dei supplenti “aventi diritto” a causa di alcuni non precisati motivi tecnici. Quelle stesse graduatorie che erano state pubblicate dal MIUR in via definitiva solo pochi giorni prima, il 5/12/2012.

 

È occorsa quasi una settimana al MIUR per accorgersi, sulla base delle segnalazioni ricevute dai vari Ambiti Territoriali, che queste graduatorie pubblicate in via definitiva presentavano delle anomalie. Ovviamente, anche in questo caso, sono stati i diretti interessati, i precari, ad accorgersene quando le segreterie scolastiche hanno iniziato a convocare in via definitiva.

 

Le ragioni probabili? Dimensionamento scolastico, creazione e inserimento della IV fascia aggiuntiva alle GAE e, nel caso dell’Emilia Romagna, lo sblocco di alcuni vincoli nel numero di scuole del modello B (es. limite dei Circoli didattici ecc.) resosi necessario al fine di coprire adeguatamente le zone terremotate.

 

Per carità, tutti motivi assolutamente legittimi. Peccato che l’aggiornamento “regolare” delle GI si fosse concluso l’anno scorso. E anche in quel caso, dal 22 novembre, assistemmo alla triste migrazione di docenti precari da una cattedra all’altra, ad anno scolastico inoltrato. Speravamo fosse finita lì. Ma forse ai ragazzi in classe ci pensano solo i loro genitori ed i docenti…

 

Comunque, è bene precisarlo, in tutta questa generalizzazione (la nota del MIUR è infatti omnicomprensiva, scarna e laconica) solo in alcuni casi i conti non tornano. Gli errori, infatti, non sono su tutto e tutti. È possibile accorgersene facilmente confrontando le graduatorie dello scorso anno e quelle attuali. Dal confronto emerge che per la stragrande maggioranza delle classi di concorso della secondaria di I e di II grado non ci sono state variazioni procurate da nuovi inserimenti (la IV fascia aggiuntiva GAE era, infatti, destinata ad un numero limitatissimo di classi di concorso!); il problema è enorme invece per Infanzia e Primaria, qui gli errori ci sono e devono essere risolti.

 

Nel frattempo come si stanno regolando i DS? Privi di indicazioni ufficiali, procedono in ordine sparso. Per Infanzia e Primaria non convocano, ed è bene che non lo facciano. Alcuni AT, come quello di Ravenna, si erano già accorti delle anomalie e in data 7/12/2012 – alle ore 13.27 (sic!) – avevano invitato a sospendere l’utilizzo delle GI di II e III fascia per accertamenti. Peccato che alcuni DS avessero già nominato al mattino.

 

I DS più temerari del I e II grado (e con tutta la legittimità del caso che gli deve essere riconosciuta!) hanno ritirato fuori i cartacei, vecchi e nuovi, e hanno verificato la totale assenza di anomalie (sia nelle GI che nel sistema convocazioni) riconfermando i docenti supplenti che erano stati nominati entro le 13.27 del 7 dicembre. Lo stesso AT di Ravenna ha provveduto al controllo ed in data 10/12 ha ribadito in una nota trasmessa alle Segreterie la sostanziale correttezza delle GI per il I ed il II grado, II e III fascia! Alcuni DS che avevano nominato in mattinata hanno invece annullato tutte le legittime procedure di individuazione per procedere con nuove convocazioni.

 

Quest’ultimo è il caso più assurdo e increscioso, poiché si lede il diritto dei docenti individuati legittimamente dando una seconda possibilità a tutti coloro che avevano rifiutato il posto in prima convocazione e che adesso, dopo cinque giorni, ci possono ripensare accettando il posto. Con la solita, inevitabile, coda di contenziosi. I DS che invece non avevano nominato, hanno fissato nuove convocazioni (tra il 13 ed il 15) che, ovviamente sulla base della nota MIUR di ieri, dovranno sospendere fino a data da destinarsi. Insomma, la roulette sta ancora girando.

 

Ma di chi è la responsabilità di questo nodo gordiano? Di sicuro non degli Ambiti Territoriali, i quali da tempo non gestiscono direttamente l’inserimento dei dati, e che anzi cercano di coordinare il territorio. Dei Referenti regionali? degli stessi Direttori degli USR come referenti principali del territorio? Del sistema informatico? No. È un errore di gestione generale del Ministero, di chi doveva controllare che tutte le variabili specifiche del territorio fossero ricomprese nell’applicativo informatico. Dell’amministrazione che non dà indicazioni “centrali”.

 

Chi si assumerà la responsabilità di tutto questo con un Ministro della Pubblica Istruzione quasi sulla soglia dell’uscio? A chi spetta pagare anche per tutto il lavoro ridondante che le Segreterie sono costrette a svolgere inutilmente? Questo tempo sprecato ha un costo, lo si vede anche negli occhi dei colleghi Assistenti Amministrativi. Siamo al punto di non ritorno ed è giunto il momento di non passarci sopra.

 

ANIEF invita tutti coloro che dovessero essere danneggiati da questa modalità di gestione delle graduatorie di istituto a contattare la segreteria nazionale oppure la sede territoriale ANIEF più vicina per valutare, caso per caso, possibili azioni di tutela.

 

Prof.ssa Milena Manini


Presidente regionale ANIEF Emilia Romagna