Genitori e insegnanti a lezione insieme: «Alleanza indispensabile per crescere i nostri figli »

da Corriere della sera

In questo periodo di pandemia la formazione online offre un ventaglio di opportunità molto ampio. Singolare, e soprattutto di vitale importanza proprio per il momento di grande incertezza che stiamo vivendo, è il percorso «Scuola Genitori e Insegnanti: crescere insieme», promosso dal Professor Salvatore Toti Licata, docente esterno dell’Università Milano Bicocca. Il percorso, unico nel suo genere, è rivolto alle famiglie per aiutarle nel difficile compito di educare i propri figli in una realtà sociale alquanto complessa. In particolare, l’obbiettivo è mettere in contatto attraverso il dialogo, la condivisione e le buone prassi il mondo della famiglia con quello della scuola. Un’esigenza reale che è sempre esistita, ma diventata ancora più necessaria al tempo del Covid. La prima edizione della «Scuola Genitori e Insegnanti: crescere insieme» si è svolta in 9 lezioni frontali nell’arco di tempo da settembre a maggio scorso, quest’anno, a causa dell’emergenza, il percorso si tiene online sulla piattaforma Microsoft Teams. Per saperne di più ne parliamo direttamente con il professor Licata.
Professor Licata, da cosa nasce l’idea del corso?
«L’idea è nata da un confronto avuto presso la Scuola Maria Bambina di Binasco (provincia di Milano). Si parla tanto di comunicazione, educazione, condividere l’accompagnamento alla crescita dei ragazzi che sono figli e alunni, ma nessuno fa un’azione concreta di rete: incontri per condividere l’essenza del perché essere un buon insegnante e come essere genitore nel terzo millennio. Minori visti non come scatole da riempire, ma soggetti meritevoli di stima, da accompagnare nel processo di crescita. Gli incontri sono finalizzati ad un confronto su temi scelti, selezionati e concordati tra una rosa di argomenti e titoli possibili. Ogni incontro è diviso in due fasi. Nella prima il sottoscritto fa una relazione sul tema, dialogando con gli interlocutori dell’incontro. Nella seconda fase emergono domande e confronti specifici tra genitori e insegnanti. In questa seconda annualità totalmente online è stato interessante ascoltare il confronto anche con provenienze e appartenenze diverse, ma dallo stesso risultato, tra Como e Catanzaro».
Quali sono gli obiettivi del percorso “Scuola Genitori e Insegnanti: crescere insieme”?
«Le finalità del corso sono essenzialmente quattro. Condividere riflessioni e vita, in atteggiamenti di rispetto e comprensione che aiutino a creare criteri educativi più condivisi. Aiutare e dare sostegno ai genitori nel riconoscere i criteri educativi. Aiutare gli insegnanti a conoscere e comprendere le preoccupazioni delle famiglie in relazione all’educazione dei figli. Aumentare la competenza degli educatori (genitori e insegnanti), per stabilire relazioni positive con bambini e giovani».
Gli aderenti al percorso formativo, tra docenti e genitori, chi sono?
«I docenti che hanno aderito sono insegnanti che operano dalle scuole elementari alle scuole superiori. Idem i genitori hanno figli che frequentano dalle scuole elementari alle superiori. Non ci sono limiti di partecipazione, ma solo la voglia di ascoltare, capire e confrontarsi: crescere insieme».
A livello di interesse e partecipazione è soddisfatto di come è andata la prima edizione?
«La prima edizione, iniziata con incontri in presenza e proseguita causa Covid on line, ha raggiunto due importanti risultati. Evidenziare attraverso i racconti l’applicazione quotidiana svolta da insegnanti e genitori e la volontà di proseguire il percorso formativo con una nuova annualità, scegliendo i temi da trattare».
Nella riformulazione del corso di quest’anno ha tenuto conto della DAD, e quindi di nuove esigenze e un nuovo modo di rapportarsi della famiglia? Se sì, in che modo?
«Sì e ne abbiamo parlato. La Didattica a distanza è un’opportunità di crescita e responsabilizzazione sia per i docenti di ogni ordine e grado, sia per gli studenti di tutte le età. Ma anche la responsabilizzazione dei genitori come sopporto e verificatori dialoganti con gli insegnanti. Certo, la mancanza di aula è drammaticamente reale. Il bisogno di contatto, confronto, scontro per crescere è impagabile. Contenuti didattici, regole di comportamento, costanza e risultati si possono verificare anche facendo insieme tutti DAD. Ancora di più è utile e corretta la relazione e il mantenimento efficace del rapporto tra insegnanti e genitori. La testimonianza più bella è stata quella di un ragazzo che al rientro in aula ha dichiarato “mi siete mancati tutti”, rivolta a compagni e insegnanti».