Studenti italiani più bravi in italiano che in matematica

da lastampa.it

Studenti italiani più bravi in italiano che in matematica

E se la cavano meglio alle elementari che alle medie
roma

Gli studenti italiani sono più bravi in Italiano che in matematica e vanno meglio nella scuola primaria piuttosto che alle medie. È quanto emerge, in sintesi, dalle indagini Pirls e Timss 2011 i cui risultati (che coprono per l’Italia la IV primaria e la terza media) sono stati presentati oggi, in contemporanea con i release internazionali, dall’Invalsi.

I risultati dell’Italia sono più lusinghieri nella quarta elementare, specie nell’area della comprensione della lettura, ma diventano meno soddisfacenti col proseguire del percorso scolastico. In termini relativi, il peggior risultato rimane quello ottenuto in matematica, ma il peggioramento tra primaria e secondaria di primo grado è più ampio nelle scienze; il quadro delle differenze interne all’Italia è coerente con quello che emerge dalle prove nazionali condotte dall’Invalsi e che vedono un generale ritardo, in ampliamento al procedere del percorso di studi, delle regioni del sud.

Il campione italiano è rappresentativo sia a livello nazionale sia di macro-area geografica (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Sud e Isole). Dall’analisi dei risultati emerge che al quarto anno i nostri studenti ottengono un punteggio di 541 in lettura, di 524 in scienze e di 508 in matematica (500 è il benchmark nell’anno base, il 2001 per la lettura e il 1995 per gli altri due ambiti); mentre all’ottavo anno i nostri studenti ottengono un punteggio di 501 in scienze e di 498 in matematica (sempre a fronte di un benchmark nell’anno base, il 1995, di 500).

I risultati sono quindi più lusinghieri in quarta primaria che nel segmento scolastico successivo e in lettura rispetto alla matematica ed alle scienze. Ciò rimane vero anche ove si limiti il confronto ai paesi avanzati più simili a noi (paesi OCSE e UE) e si tenga quindi conto della diversa composizione del novero di paesi partecipanti alle diverse rilevazioni. ). In totale in Italia sono stati coinvolti più di 4.000 studenti della primaria e altrettanti della secondaria di primo grado, rappresentativi di circa 550.000 studenti di quarta primaria e oltre 550.000 studenti del terzo anno della scuola secondaria di I grado.

Rispetto alle edizioni precedenti, vi è inoltre da segnalare un lieve peggioramento nei risultati nella quarta primaria e un miglioramento, specie in matematica, nei risultati dell’ottavo anno (il punteggio medio passa da 480 nel 2007 al già ricordato 498 nel 2011). All’interno dell’Italia, si riscontra lo stesso andamento già emerso nelle prove nazionali somministrate dall’Invalsi: i risultati sono peggiori nelle scuole del mezzogiorno e le differenze si accrescono con il procedere del percorso di studi.