Legge di Bilancio 2021: per i sindacati, docenti ancora penalizzati

da La Tecnica della Scuola

Arrivano le prime reazioni delle sigle sindacali sul disegno di legge di bilancio 2021 approvato dal Governo e ora al vaglio del Parlamento.

Per la Gilda degli insegnanti si resta ancora indietro sul tema delle retribuzioni al personale della scuola, considerato ancora ai margini rispetto agli altri pubblici dipendenti. Niente aumento a due cifre come prefigurato dall’ex ministro Fioramonti.

Il coordinatore nazionale Rino Di Meglio sottolinea tra le lacune del disegno, la mancanza di un piano pluriennale di assunzioni per i prossimi anni in cui si prevede un grande turnover del personale docente. Così come un riordino del sistema concorsuale con procedure più snelle.

La Gilda che pure apprezza i progetti in materia di edilizia scolastica e l’assunzione dei docenti di sostegno, rigetta invece la proposta dell’obbligo di almeno 25 ore per tutti i docenti che si trovano impegnati in classi con alunni con disabilità e sottolinea anche il mancato riferimento al finanziamento in organico che consenta dal prossimo anno una riduzione degli alunni in classe.

Ad allinearsi alla Gilda sul tema delle retribuzioni è la Cisl Scuola. Stipendi italiani ancora distanti da quelli del resto d’Europa, e se non arriverà un incremento di almeno 600 milioni, andrà in scena la mobilitazione della categoria.

La sigla coordinata da Maddalena Gissi chiede poi che vengano estese anche ai precari le card docente. A proposito dei docenti non di ruolo, visto anche il numero consistente (circa 90mila), la Cisl ha chiesto un aumento consistente sugli organici. Senza dimenticare gli organici del personale Ata e il miglioramento dell’offerta formativa. Infine si solleva il problema dei parametri del dimensionamento scolastico per ridurre il rapporto alunni/classe.