Intesa sugli scatti: le motivazioni dei sindacati firmatari

da tuttoscuola.com

Intesa sugli scatti: le motivazioni dei sindacati firmatari

Dopo le prime valutazioni sull’accordo degli scatti, espresse dal segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, sono venute anche le dichiarazioni degli altri sindacati firmatari, Snals-Confsal, Uil-scuola e Gilda, che hanno rilevato la positività del risultato in un momento molto difficile e il contenimento degli effetti negativi sul fondo di istituto. La cgil-scuola non ha firmato e si è riservata una valutazione successiva.

Il segretario Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi sottolinea lo stato di necessità per chiudere l’accordo: “Il governo, ormai giunto al termine del proprio mandato, e considerata la difficile situazione economica  del paese, non avrebbe potuto prendere impegni su tematiche di ampio respiro, dai necessari investimenti a favore della scuola alla rivalutazione del riconoscimento professionale”.

Il personale della scuola – ha ribadito Nigi – non poteva rinunciare alla progressione di carriera, che è l’unico strumento che consenta un pur limitatissimo incremento delle retribuzioni, a oggi tra le più basse d’Europa. Di fronte alla scelta se destinare risorse all’accessorio o alla retribuzione fondamentale, con gli ovvi vantaggi anche in termini previdenziali, il sindacato ha scelto di operare in quest’ultima direzione”.

Anche Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, commenta positivamente l’accordo sul pagamento degli scatti 2011 di tutto il personale della scuola. Per la qualità della scuola pubblica, il riconoscimento professionale e il nuovo contratto.

Con l’intesa – sottolinea Di Menna – si conferma la progressione economica per anzianità prevista dal contratto vigente con un riconoscimento economico e giuridico che permane per i prossimi anni con effetti positivi sulla pensione e, per il secondo anno, si rimedia ad un ingiusto intervento nei confronti del personale della scuola”.

Un anno, senza mai mollare, per giungere all’accordo per far avere gli aumenti in tasca a chi li ha maturati, proprio come è già successo l’anno scorso” afferma ancora Di Menna, per il quale “sono stati superati con la protesta, la mobilitazione, la trattativa, il negoziato una  infinita serie di ostacoli burocratici, politici, di ogni tipo”.

La sottoscrizione del contratto per gli scatti di anzianità del 2011 è un fatto positivo che consentirà a tutti di recuperare un anno di progressione di carriera bloccata”. Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta con soddisfazione l’esito della trattativa all’Aran. “Sono tempi molto difficili – aggiunge – e non è stato facile portare a casa questo risultato”.

Secondo la Gilda, inoltre, “il fatto oggettivo che nel Mof (Miglioramento Offerta Formativa) restino risorse per circa un miliardo di euro dovrebbe mettere la parola fine a polemiche strumentali e a informazioni non corrette“. Sulla gestione del fondo d’istituto, infine, Di Meglio ribadisce la disponibilità al dialogo del sindacato: “Siamo pronti, contratti alla mano, ad accettare un dibattito pubblico per verificare quanta parte delle risorse sia indirizzata realmente agli alunni e quanta invece venga utilizzata per retribuire ai docenti mansioni di carattere burocratico-amministrativo. “La vera produttività della scuola –c onclude – consiste nel trasmettere un livello elevato di cultura. Il resto è  un’esecrabile deriva impiegatizia”.