Azzolina: “Tornare prima di Natale? Discussione in corso, vediamo nelle prossime ore”

da OrizzonteScuola

Di redazione

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in collegamento su Canale 5, fa il punto sul mondo della scuola alla luce degli ultimi sviluppi in merito all’emergenza Covid-19.

“Le parole di De Luca? Non entro in polemica con lui. La Campania è l’unica regione del Paese, forse anche di tutta Europa che ha le scuole chiuse da marzo, i bambini campani in questo momento non hanno gli stessi diritti di altri bambini del resto dell’Italia. La scuola è l’attività produttiva per eccellenza e comunque non esiste contrapposizione e con le attività produttive. È interesse di un Paese civile che funzionino nel migliore dei modi”.

E poi: “Tornare prima di Natale? Al momento non è stata presa nessuna decisione. C’è una discussione in corso. Vediamo cosa succede, se si allentano misure anti covid anche il settore della scuola deve farne parte. Non è un mistero che io voglia con molta gradualità riaprire le scuole superiori. Se si allentano le misure per tutti i settori del Paese, anche per la scuola deve valere lo stesso. Sono decisioni che si prenderanno in queste ore e con molta gradualità. Non penso che si debbano creare contrapposizioni”.

“A scuola nei weekend? l sabato tanti ragazzi vanno già a scuola, soprattutto al sud, la domenica non è una ipotesi percorribile, non lo vogliono le famiglie né gli studenti; è stata una proposta per dare una mano ma non credo percorribile. I trasporti non incidono sulle scuole elementari né per le medie. Per le superiori ci sono criticità ma non riguardano il Paese intero. Nelle piccole province il trasporto funziona bene. Se è necessario scaglionare di più gli ingressi, lo faremo, sono misure che vanno decise territorio per territorio. Il problema trasporti non esiste per tutto il territorio nazionale”.

Sui trasporti: “A Milano alcune scuole prima di andare in dad entravano alle 11 o alle 12. Siamo disponibili come ministero a scaglionare di più gli ingressi. Nelle città con milioni di abitanti bisogna intervenire ulteriormente; in alcune regioni si è speso sui trasporti, ho apprezzato molto le parole del governatore Bonaccini”.

E ancora: “Il rischio zero non esiste, ma le nostre scuole sono molto sicure”.