Didattica a distanza, le scuole devono restituire le risorse non utilizzate

da La Tecnica della Scuola

Con riferimento alle risorse assegnate alle scuole nel mese di aprile per la didattica a distanza con il decreto Cura Italia, il MI ha ricordato che gli importi non utilizzati vanno restituiti.

Infatti, il decreto Rilancio ha previsto che le risorse non utilizzate siano “versate dai soggetti responsabili delle misure di cui al medesimo comma 8 entro il 20 dicembre 2020 ad apposito capitolo dello stato di previsione dell’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato”.

Pertanto, i dirigenti scolastici delle scuole che non hanno utilizzato in tutto o in parte le risorse assegnate o che non hanno correttamente rendicontato nei termini prescritti dovranno provvedere a restituire le risorse non utilizzate all’entrata del bilancio dello Stato, attraverso un versamento che dovrà avvenire tassativamente entro il termine del 20 dicembre 2020.

Gli estremi di versamento delle risorse non utilizzate sono:

capitolo di entrata di Capo X n. 3330, denominato “Proventi derivanti da donazioni o disposizioni testamentarie ed altri proventi da destinare al fondo ammortamento dei titoli di Stato”;

  • codice Iban: IT 77X 01000 03245 348 0 10 3330 00, per i versamenti in c/competenza presso la sezione di Tesoreria di Roma succursale;
  • causale del versamento: “Art. 120 della legge 24 aprile 2020, n. 27 – Somma versata ai sensi dell’articolo 265, comma 9, della legge 17 luglio 2020, n. 77”.

Sempre entro lo stesso termine, le istituzioni scolastiche dovranno anche comunicare l’avvenuta restituzione delle risorse non utilizzate, attraverso la piattaforma “PNSD – Gestione Azioni”.