Chiamati a insegnare. Il 22mo rapporto della scuola cattolica in Italia

da Tuttoscuola

Poco meno di due scuole paritarie su tre sono di ispirazione cattolica, presenti particolarmente nei settori del primo ciclo e dell’infanzia.

Si tratta di una consistente presenza all’interno del sistema nazionale d’istruzione, contrassegnata da una caratteristica specifica che, come nei consueti rapporti del Centro Studi per la Scuola Cattolica, anche il 22mo Rapporto, 2020, mette molto bene in evidenza.

Il Rapporto 2020, curato dal prof. Sergio Cicatelli (Coordinatore scientifico del CSSC) e dal prof. Ernesto Diaco (Direttore UNESU – Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università), intitolato Chiamati ad insegnare, è dedicato al ruolo degli insegnanti nella realizzazione del progetto educativo di una scuola cattolica.

Con una ricerca sul campo è indagato il profilo degli insegnanti in servizio nelle scuole cattoliche di ogni ordine e grado, in relazione alla loro formazione di base e al legame tra questa e la testimonianza richiesta a chi sceglie di lavorare in una scuola cattolica.

Nella presentazione del Rapporto da parte di mons. Mariano Crociata, Presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuole e l’università, c’è un passaggio laico sulla funzione docente: “La cura educativa cui ogni insegnante è chiamato – in ogni scuola, ma in particolare in una scuola cattolica – dovrebbe far presumere una solida formazione culturale e umana, perché il fondamento dell’azione educativa è la relazione che si stabilisce tra il maestro e il discepolo, tra l’insegnante e l’alunno. Se questa relazione è efficace, l’apprendimento ne sarà facilitato e soprattutto sarà agevolata l’educazione complessiva della persona, nel caso della scuola cattolica indirizzata a una coerente sintesi tra fede e cultura.”

Il Rapporto, in gran parte dedicato al formazione iniziale e permanente degli insegnanti di scuola cattolica e al nodo delicato del loro reclutamento, è strutturato su 14 relazioni di approfondimento da parte di esperti nel mondo educativo, ripartite in tre parti.

Nella prima parte viene impostato il problema nei suoi termini teorici e nella sua dimensione empirica, con uno sguardo alla storia della scuola italiana, alla specificità del docente di scuola cattolica e al contesto europeo.

La seconda parte espone i risultati di una ricerca sugli insegnanti delle scuole cattoliche italiane; la terza esplora le categorie che emergono da quella ricerca (la vocazione educativa, le caratteristiche degli insegnanti di scuola dell’infanzia, le proposte che potrebbero rendere più efficace la formazione dei docenti).