Covid, consulente psicologo a scuola

da ItaliaOggi

Emanuela Micucci

In arrivo 8 mila psicologi come consulenti nelle scuole italiane per fornire supporto a stupendi, docenti e genitori di fronte a traumi e disagi derivanti dall’emergenza Covid-19. Trova attuazione il Protocollo d’intesa tra il ministero dell’istruzione e il Consiglio nazionale degli psicologi. «Attività di sostegno psicologico nelle scuole», spiega la ministra Lucia Azzolina, «per far fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione». In queste settimane sono state elaborate dal un gruppo di esperti nazionali di diverse società di psicologia e della scuola le linee di indirizzo nazionali per accompagnare, formare e informare gli psicologi a garanzia della qualità dei loro interventi nelle scuole. Mentre già la metà circa delle 8 mila istituzioni scolastiche hanno pubblicato i bandi per avere uno psicologo come consulente. L’obiettivo, infatti, è averne uno in ciascuna scuola entro il 2020.

Le risorse, pari a 40 euro l’ora, consentiranno 125 ore di consulenza psicologica a istituto, in media 18 ore al mese. Attivando sia interventi collettivi, sulla comunità scolastica, sia la possibilità di un ascolto individuale a studenti, docenti e alle famiglie. Implementando le loro risorse psicologiche, la capacità di resilienza. Spiega David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale degli psicologi: «In questo periodo di emergenza è importante che la scuola funzioni come spazio di crescita psicologica e umana».

Il Covid ha rotto anche gli equilibri di molte donne tra chiusura delle scuole, lavoro da casa e aiuto a genitori anziani o soli. Ed il dato che più impatta sulla salute mentale dei bambini è proprio la salute mentale della mamma, spiega Lazzari: «Tra 4 e 12 anni fa aumentare di oltre una volta e mezzo la possibilità di avere un disagio mentale da adulto». Nasce da qui la proposta di inserire nella legge di Bilancio un voucher per le persone a basso reddito per accedere a una consulenza psicologica.