Non udenti, il progetto della Sardegna primo in Italia

Non udenti, il progetto della Sardegna primo in Italia

Redattore Sociale del 09/12/2020

L’iniziativa della regione, che punta ad abbattere le barriere comunicative, ha ottenuto il punteggio più alto nel bando della presidenza del Consiglio dei ministri. Solinas: “Il risultato conferma l’eccellenza dell’isola nell’innovazione”

CAGLIARI. Promosso a pieni voti dal governo, il progetto sperimentale della Regione Sardegna finalizzato all’abbattimento delle barriere comunicative per i non udenti. L’iniziativa “Innovare, informare, partecipare-nuove metodologie per la comunicazione delle persone con ipoacusia”, fa sapere l’ufficio stampa della Regione, ha ottenuto il punteggio più alto a livello nazionale nella graduatoria del bando indetto dalla presidenza del Consiglio dei ministri, a cui hanno partecipato diciassette Regioni, per il finanziamento di progetti a favore delle persone non udenti o affette da ipoacusia, in particolare per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni (Lis) e video interpretariato.

Il progetto, promosso dall’assessorato della Sanità, con la collaborazione di Sardegna Ricerche e Crs4, riceverà un finanziamento di 360.000 euro. In particolare, il lavoro presentato dalla Regione a Roma punta ad abbattere le barriere nei servizi offerti dalla pubblica amministrazione attraverso lo sviluppo di una piattaforma cloud che sarà implementata sui dispositivi mobili e conterrà tutte le soluzioni tecnologiche più idonee per la comunicazione fra operatori e utenti (e quindi in grado di interpretare e tradurre il linguaggio dei segni). “La Sardegna conferma la propria eccellenza nel campo dell’innovazione tecnologica con un progetto di grande rilievo sotto il profilo socio-sanitario- spiega il presidente della Regione, Christian Solinas- che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.

Prosegue il governatore: “Non abbiamo semplicemente presentato un progetto, ma proponiamo un modello di lavoro virtuoso di sperimentazione attiva, che prevede il coinvolgimento dei cittadini, gli utenti finali, e potrà essere applicato a iniziative analoghe nell’ambito dell’innovazione. La Regione punta su ricerca e sviluppo, comparti irrinunciabili per il futuro della nostra isola”.

La partecipazione a questa iniziativa, sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, “ribadisce la grande attenzione della Regione per i temi legati alla disabilità. Un’indagine Istat stima in Sardegna la presenza di 81.000 persone, di 15 anni e più, con gravità delle limitazioni nell’udito. Il riconoscimento da parte del governo è una conferma dell’eccellenza e della qualità espresse nella nostra isola”. (DIRE)