Priorità agli insegnanti nelle vaccinazioni contro il COVID-19

UNICEF: priorità agli insegnanti nelle vaccinazioni contro il COVID-19

  • Nel momento peggiore, ad aprile 2020, l’istruzione era interrotta per il 90% degli studenti nel mondo.
  • Al 1 dicembre 1 studente su 5, ovvero 320 milioni, non aveva accesso alle aule scolastiche.

    Dichiarazione del Direttore Generale dell’UNICEF Henrietta Fore

    15 dicembre 2020 – “La pandemia da COVID-19 ha sconvolto l’istruzione dei bambini nel mondo. Vaccinare gli insegnanti è un passo fondamentale per farla tornare alla normalità.
    Nel momento peggiore, alla fine di aprile 2020, le chiusure delle scuole a livello nazionale hanno interrotto l’apprendimento di circa il 90% degli studenti nel mondo. Questo numero è calato da allora, ma si continua a presupporre, senza riscontri, che chiudere le scuole potrebbe rallentare la diffusione della malattia, nonostante ci siano sempre più prove secondo cui le scuole non sono i principali diffusori della trasmissione fra le comunità. Come risultato, visto che i casi stanno aumentando drasticamente in molti paesi nel mondo, le comunità stanno chiudendo di nuovo le scuole. Al 1 dicembre, le aule erano chiuse per circa 1 studente su 5 nel mondo – ovvero 320 milioni di bambini.
    L’UNICEF chiede che gli insegnanti vengano considerati prioritari nella somministrazione del vaccino, una volta che il personale sanitario in prima linea e le popolazioni ad alto rischio saranno state vaccinate. Questo aiuterà a proteggere gli insegnanti dal virus, permetterà loro di insegnare in presenza e di tenere le scuole aperte.
    Le decisioni sull’assegnazione dei vaccini spettano in ultima analisi ai governi, ma le conseguenze di un’istruzione mancata o compromessa per un tempo prolungato sono pesanti, soprattutto per i più emarginati. Più a lungo i bambini rimarranno fuori dalla scuola, meno probabilità avranno di tornare, e più difficile sarà per i loro genitori riprendere il lavoro.
    Sono decisioni difficili che costringono a difficili compromessi. Ma ciò che non dovrebbe essere difficile è fare tutto ciò che è in nostro potere per salvaguardare il futuro delle prossime generazioni. Ciò comincia dalla salvaguardia di coloro che sono responsabili della creazione di questo futuro”.