Riapertura scuole il 7 gennaio, pronto il piano di Azzolina: ingressi dalle 8 alle 10, 65 milioni per trasporti, tamponi

da OrizzonteScuola

Di redazione

Riaprire le scuole il 7 gennaio o rinviare? La domanda, nel mare magnum di informazioni, idee, opinioni degli ultimi giorni, pare lecita. Non sembra avere invece dubbi la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, che avrebbe pronto il piano per riaprire i cancelli delle superiori subito dopo l’Epifania.

Tre gli assi su cui si concentra il lavoro del governo per il rientro in aula: trasporto, orari, corsia preferenziale tamponi per la scuola. Come attuare tutto ciò in circa due settimane con le festività natalizie nel mezzo?

Trasporti -È forse il nodo più difficile da sciogliere e il più evidenziato da esperti, presidi, sindacati. Il ministero dei Trasporti, secondo un’anticipazione de La Stampa, avrebbe pronti 65 milioni di euro già suddivisi tra le Regioni. L’obiettivo è l’aumento delle corse, specie nei grandi centri, per poter consentire una distribuzione maggiore degli studenti che si recano a scuola, arrivando a una capienza dei mezzi del 50%. Una parte delle risorse sarebbe così divisa: 10 milioni al Lazio, 8 all’Emilia Romagna, 7 a Lombardia, Sicilia e Campania. Proprio in Campania sono arrivati ieri oltre 200 nuovi bus che, ha riferito il governatore De Luca, serviranno anche per il rientro in classe dei ragazzi.

Orari differenziati – Prefetti al lavoro. Si ipotizza di aprire tre fasce orarie per gli ingressi: 8, 9 e 10. L’obiettivo anche in questo caso è legato alla necessità di alleggerire i mezzi pubblici.

Tamponi rapidi – La ministra Azzolina spinge affinché la scuola abbia una corsia preferenziale per i tamponi rapidi. Saranno le Regioni a decidere se accettare una corsia preferenziale. Cosa significa? Se le Asl dovessero ricevere più richieste, le scuole avrebbero la priorità. I tamponi rapidi aiuterebbero le istituzioni scolastiche nel tracciamento dei casi positivi tra alunni, docenti e personale Ata.

E poi c’è il timore della risalita dei contagi nel periodo delle feste. “Sarà un Natale diverso ma dobbiamo essere ancora di più responsabili: abbiamo un dovere come paese, riaprire le scuole superiori”, è l’invito della ministra Azzolina.