Covid-19, niente esame di maturità in Gran Bretagna: vale il voto dei prof

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Niente esami di maturità (A-levels e Gcse) quest’anno per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie in Inghilterra a causa della chiusura di tutti gli istituti imposta per ora a tempo indeterminato fra le misure dal terzo lockdown anti Covid nel Regno: chiusura da cui sono esentati solo i figli dei lavoratori dei servizi d’emergenza e accompagnata invece per la generalità degli alunni da lezioni online a distanza. Lo ha annunciato Gavin Williamson, ministro dell’Istruzione del governo Tory di Boris Johnson, rispondendo alle sollecitazioni alla chiarezza in materia delle opposizioni e di vari deputati di maggioranza nel dibattito parlamentare sul confinamento.

Basta il voto dei professori
Gli esami non saranno sostituiti da alcuna valutazione elettronica automatica gestita da algoritmi, come si provò a fare l’anno scorso in coda alla prima ondata della pandemia, secondo un meccanismo rivelatosi fallimentare e revocato alla fine tra le polemiche. Bensì dalla semplice valutazione finale degli insegnanti interni, ha assicurato Williamson, ricordando di avere in prima persona una figlia che perderà l’appuntamento con la maturità.

L’iscrizione all’università
Resta da vedere come queste valutazioni saranno recepite dalle università, che in Gran Bretagna filtrano di regola le iscrizioni dei neo-maturati attraverso la verifica esterna dei risultati d’esame garantita dal sistema Gcse o da quello degli A-levels. Il ministro ha anche annunciato, accogliendo una proposta del Labour, la cancellazione secca dei Sats, equivalenti agli esami di licenza elementare nelle primarie del Regno Unito.