Preselettive concorso a cattedra, ecco le ultime indicazioni utili ai 321mila che vogliono fare il prof!

da Tecnica della Scuola

Preselettive concorso a cattedra, ecco le ultime indicazioni utili ai 321mila che vogliono fare il prof!
di Alessandro Giuliani
Controllare sino all’ultimo la data e il luogo di svolgimento della prova. Portare con sé documento di riconoscimento valido e codice fiscale: i ricorrenti, laureati negli ultimi 10 anni e di ruolo, anche la copia dell’atto giudiziario a loro favorevole. Le commissioni forniranno carta e penne. Vietato alzarsi durante lo svolgimento della prova. Attendere seduti sulla postazione informatica il termine del tempo prefissato. Ed entro pochi minuti su ciascun monitor sarà visualizzato il risultato finale.
Ormai ci siamo: lunedì 17 e martedì 18 dicembre oltre 321mila aspiranti docenti si cimenteranno nelle risposte ai 50 quesiti a risposta multipla incentrati su capacità logiche e di comprensione del testo, competenze digitali e su una lingua straniera.
Dopo aver ribadito il nostro in bocca al lupo a tutti i lettori della Tecnica della Scuola che si cimenteranno nella verifica, e raccomandato di presentarsi nella sede prefissata con almeno mezzora di anticipo (sono previste fino a quattro sessioni giornaliere), ricordiamo alcuni punti che potrebbero tornare utili per il loro regolare svolgimento. Partendo dalla fine:
– il Miur ha comunicato (attraverso la nota Prot. n. AOODGPER. 8899/bis) che coloro che termineranno la prova prima dei 50 minuti, dovranno comunque attendere seduti sulla postazione il termine del tempo prefissato. L’esito della verifica (ma non delle singole risposte) sarà immediato: “al termine delle operazioni (…) su ciascuna postazione informatica sarà visualizzato il risultato della prova”;
– tutti i candidati verranno forniti di “istruzioni necessarie per l’utilizzo delle postazioni informatiche” e delle “avvertenze relative al corretto svolgimento della prova, ivi compresa quella relativa al divieto assoluto di lasciare l’aula durante e prima della conclusione della stessa”. Il Miur ha infatti specificato che “i candidati sono tenuti a non lasciare per alcuna ragione la propria postazione e ad attendere i risultati senza ostacolare in nessun modo le operazioni di acquisizione delle prove”;
– le commissioni responsabili forniranno ai candidati, 25 per sessione, “una congrua dotazione di fogli di carta bianca e di penne da rendere disponibile presso ogni postazione informatica”;
– è bene che tutti i partecipanti alle prove preselettive, in particolare quelli di Campania, Liguria, Molise, Puglia, Sardegna e Toscana, controllino nuovamente la data e il luogo di svolgimento dove sono stati destinati: come indicato in una nota pubblicata nelle ultime ore dallo stesso Ministero dell’Istruzione, a seguito di eventi inattesi collegati a cause di forza maggiore, in alcune località i calendari sono stati ripubblicati;
– come previsto dal comma 8, dell’articolo 5 del DDG n. 82 del 24 novembre 2012, sarà indispensabile che “i candidati siano muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale”;
– chi non si presenta sarà escluso automaticamente: l’art. 5 del bando di concorso spiega che “la mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, comunque giustificata e a qualsiasi causa dovuta, comporta l’esclusione dal concorso”;
– i commissari dovranno “verificare che siano ammessi a sostenere la prova, se non presenti negli elenchi degli aspiranti che hanno inoltrato regolare domanda di partecipazione al concorso, solo candidati muniti di ordinanze o di decreti cautelari dei giudici amministrativi a loro favorevoli”. A tal proposito, l’Anief ha raccomandato ai circa 2.000 ricorrenti laureati negli ultimi dieci anni, ammessi proprio attraverso questa modalità, che “dovranno recarsi nelle sedi d’esame indicate negli elenchi forniti dal Miur”. E anche che “i ricorrenti di ruolo dovranno presentarsi presso le sedi di esame portando con sé, oltre che il documento di identità in corso di validità e il codice fiscale, anche una copia dell’atto giudiziario”;
– ogni candidato si cimenterà su una prova personalizzata, attraverso un selezionatore informatico che preleverà automaticamente i 50 quesiti dai 3.500 complessivi;
– la risposta corretta varrà 1 punto, la risposta non data vale 0 punti e la risposta errata vale –0,5 punti. Saranno ammessi alla prova scritta i candidati che hanno conseguito un punteggio non inferiore a 35/50. Ovviamente, il non superamento della prova comporterà l’esclusione dal prosieguo della procedura concorsuale. Il Miur ha infine specificato che “il punteggio della prova non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito”;
– chi passerà il primo scoglio sarà ammesso alle prove successive: Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013;
– nei mesi successivi, sarà la volta degli orali. I vincitori saranno individuati prima dell’estate e potranno entrare in ruolo poco prima dell’avvio degli anni scolastici 2013/14 e 2014/15.