L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

UIL SCUOLA LOMBARDIA

L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E SICUREZZA PER
STUDENTI E PERSONALE DELLA SCUOLA

Per la UIL Scuola Lombardia le comunicazioni non possono essere fuorvianti
e improntate al “fai da te ”, quando fatti e circostanze prevedibili dimostrano
che si debba alzare il livello di protezione!
Il nostro obiettivo è quello di riportare tutti a scuola in sicurezza e non ci sono
dirigenti scolastici che si possano sentire esentati da rispettare le disposizioni
che, purtroppo, rincorrono gli eventi dell’ultima ora inseguendo l’evoluzione dei
dati relativi all’andamento delle infezioni da Covid.
A quali condizioni il rientro a scuola?
– Massima garanzia della tutela della salute dentro e all’esterno!
Il 7 gennaio gli studenti dovevano rientrare in aula ma la pandemia ha mostrato
tutte le fragilità del sistema educativo dopo anni di mancati investimenti
economici ed organizzativi.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2020 ha
previsto che, presso ciascuna prefettura – UTG e nell’ambito della Conferenza
provinciale permanente,- sia istituito un tavolo di coordinamento, presieduto
dal Prefetto, al fine di definire il più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e
termine delle attività’ didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale,
urbano ed extraurbano.
Ai Prefetti la responsabilità di disporre un piano per la ripresa delle lezioni
prevista il 7 gennaio per le secondarie di secondo grado.
Il tutto è avvenuto con la garanzia temporanea dell’impegno che i trasporti
pubblici per gli studenti sarebbero stati adeguati a quel 50% che poteva
rientrare in classe.
La Nota della Prefettura di Milano del 5 gennaio 2021, richiama il rigoroso
rispetto del 50% della didattica in presenza e invita a modificare
l’organizzazione delle lezioni anche in presenza di scostamenti minimi in
eccesso o in difetto della suddetta percentuale.
Tale nota era volta a garantire la sicurezza e il diritto allo studio!
In tale nota sono minacciate sanzioni ai dirigenti in caso di mancato
adempimento perché alcuni Dirigenti scolastici si erano posti in modo non
rispettoso delle decisioni ministeriali e prefettizie che non lasciavano spazio a
scelte autonome assunte senza il rispetto della quota massima del 50%.
Non toni “inaccettabili”, come è stato riportato in alcune comunicazioni di
associazionismo dirigenti, la nota richiama al rispetto delle regole per la
massima tutela della sicurezza e salute di ognuno!
Nessun Dirigente scolastico è stato sanzionato e come UIL Scuola non
l’avremmo accettato; riteniamo di poter dare un consiglio, comprendendo le
pressioni e lo sfinimento patito dai DS, si deve concorrere alla tutela della
salute nel rispetto delle disposizioni senza scendere in facili populismi!
La ripresa delle attività didattiche in presenza per tutte le scuole superiori di 2°
grado, è stata rinviata a lunedì 11 gennaio su decisione del Consiglio dei
Ministri.
Per reclamare il rientro a scuola in presenza, sono state organizzate alcune
manifestazioni di protesta davanti a diverse scuole, una manifestazione a
piazza Affari, poi un presidio davanti a Palazzo Marino, che è sede del Comune
di Milano, e davanti all’UST di Milano.
Nel frattempo, con Ordinanza dell’8 gennaio, in considerazione della più
rigorosa prevenzione della salute pubblica nell’ambito territoriale di
competenza e dell’aggravamento dello stato del contagio, il Governatore della
Regione Lombardia, ha ORDINATO misure più restrittive relative all’istruzione
secondaria di secondo grado.
Quindi, in Lombardia slitta, almeno sino a lunedì 25 gennaio la ripresa delle
lezioni in presenza nelle scuole superiori. Lo ha deciso giovedì la giunta
regionale, anticipando alla stampa e ai cittadini una ordinanza successiva.
«Preso atto delle valutazioni e delle risultanze di carattere sanitario, connesse
all’attuale diffusione del Covid, condivise con il Comitato Tecnico Scientifico
lombardo, Regione Lombardia ha assunto l’orientamento di proseguire le
lezioni per le scuole secondarie di secondo grado con la didattica a distanza al
100%», si legge in una nota ufficiale.
Tutti noi avremmo voluto la ripresa delle lezioni in presenza il 7 gennaio, ma
non possiamo che prendere atto della situazione emergenziale che purtroppo
non sembra avere un trend in discesa, condizionando le scelte.
E’ fondamentale prendere atto che la pandemia non si risolverà il 25 gennaio
e forse neanche a febbraio, marzo,…. La situazione è complessa ma non
possiamo rimandare ancora il diritto allo studio lasciando i ragazzi solo con la
DAD, non tutti i ragazzi sono supportati dalle famiglie e in questo momento
storico anche le famiglie sono messe a dura prova economicamente e
psicologicamente. Purtroppo si rileva già un alto numero di abbandono
scolastico, e il futuro della nostra nazione è compromesso in termini di
consegnare tanti nostri giovani alla malavita.
La scuola deve ripartire in presenza, ma solo ed esclusivamente nella totale
sicurezza e nella totale stabilità. Chiediamo certezze ma siamo davanti
all’incertezza sanitaria!
La scuola deve avere la priorità alla pari della sanità, ognuno faccia la sua
parte!
Milano, 11.01.2021 Carlo Giuffrè
Segretario generale UIL Scuola Lombardia