Da oggi per oltre 800mila studenti riparte la scuola in presenza

da Il Sole 24 Ore 

di Redazione Scuola

Circa 840mila studenti delle superiori in 5 Regioni (256mila nel Lazio, 13mila in Molise, 197mila in Emilia Romagna, 176mila in Piemonte e 199mila in Puglia) da oggi frequenteranno in presenza, alternandosi al 50% in classe fino ad un massimo del 75%.

Ecco il quadro regione per Regione.

  • Trentino – tutti gli studenti sono rientrati a scuola il 7 gennaio, per i ragazzi delle superiori dal 7 presenza al 50%.

  • Alto Adige – la Provincia autonoma di Bolzano va in zona rossa quindi gli studenti dalla seconda media alle superiori dovranno studiare con la Dad.

  • Valle d’Aosta – tra le prime regioni ad aver riaperto le scuole superiori, conferma per questa settimana l’attività didattica in presenza al 50% nelle scuole secondarie. Per l’assessore regionale all’Istruzione Caveri la «speranza è di passare presto al 75% e poi al 100% perché la vera didattica è in presenza».

  • Piemonte – gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe oggi, se non ci saranno ordinanze regionali che danno indicazioni diverse. Elementari e medie in presenza dal 7.

  • Liguria – i ragazzi delle elementari e delle medie sono rientrati il 7 gennaio a scuola mentre le superiori si proseguirà per un’altra settimana con la Dad, ha annunciato il presidente Toti.

  • Lombardia – la Regione entrerà in zona rossa quindi le lezioni in presenza saranno limitate alle elementari fino alla prima media, Dad per tutti gli altri.

  • Friuli Venezia Giulia – il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato l’ordinanza in vigore dal 7 al 31 gennaio in base alla quale l’attività didattica delle scuole secondarie di secondo grado viene svolta in Ddi, didattica digitale integrata.

  • Veneto – prosegue la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio. Tutti gli altri in classe dal 7 gennaio.

  • Emilia Romagna – sono riprese le lezioni a scuola per elementari e medie; oggi rientro per i ragazzi delle superiori al 50% dopo la sentenza del Tar che ha bocciato l’ordinanza regionale.

  • Toscana – le scuole superiori hanno ripreso le lezioni in presenza l’11 gennaio. Già in classe tutti gli altri.

  • Marche – la didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio. Scuola in presenza per gli altri.

  • Umbria – didattica “esclusivamente a distanza” fino al 23 gennaio nelle scuole superiori dell’Umbria. Lo ha deciso la Regione. Il provvedimento riguarda le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.

  • Lazio – riprese le lezioni in presenza per materne, elementari e medie, oggi in presenza per le superiori.

  • Abruzzo – sono tornati a svolgere la didattica in presenza tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria, della secondaria di primo grado e dall’11 il 50% degli studenti delle superiori fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio.

*Molise – l’Ufficio Scolastico regionale del Molise ha invitato i dirigenti scolastici «a predisporre quanto di propria competenza per consentire la ripresa dell’attività in presenza da lunedì 18 gennaio». Per quanto riguarda le scuole superiori «la frequenza degli studenti è limitata al 75%».

  • Campania – hanno riaperto lunedì 11 gennaio per gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria. A partire da oggi sarà valutata la possibilità del ritorno in presenza per l’intera scuola primaria e dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado.

  • Basilicata – i ragazzi delle superiori – secondo una ordinanza regionale – saranno in Dad fino al 1 febbraio. In classe gli altri.

  • Calabria – le superiori rimarranno in Dad fino al 31 gennaio. Lo prevede l’ordinanza del governatore Spirlì.

  • Puglia – oggi rientreranno a scuola i ragazzi delle superiori.

  • Sicilia – è l’unica altra regione insieme alla Lombardia che diventerà rossa. Quindi non solo restano chiuse le scuole superiori ma da lunedì chiudono anche le seconde e terze medie.

  • Sardegna – gli studenti delle superiori non rientreranno in classe prima del 1° febbraio per decisione della Regione. Tutti gli altri sono rientrati a scuola.