Dpcm e rientro a scuola, le Regioni possono differire il termine di riavvio delle lezioni in presenza. Circolare ministero Interno

da OrizzonteScuola

Di redazione

È stata inviata ai prefetti la circolare a firma del capo di Gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi contenente indicazioni per l’attuazione del decreto-legge n.2 del 14 gennaio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 10, dello stesso giorno) recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021”, e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2021, adottato di seguito, (Gazzetta ufficiale, Serie generale, n.11, del 15 gennaio 2021), con il quale sono state introdotte misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Coronavirus.

Nella circolare vengono differenziate le misure per colore di area.

Scuole in area gialla e area arancione: stesse indicazioni per entrambe le aree, ovvero “con decorrenza dal 18 gennaio 2021, l’attività didattica in presenza sia garantita per un minimo del 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado.

Tale previsione, che rende flessibile la ripresa dell’attività didattica in presenza, sostituendo la precedente misura, stabilita in maniera fissa, con una “forbice” percentuale, non determina la riapertura dei documenti operativi già definiti a conclusione dei lavori dei Tavoli di coordinamento istituiti presso le prefetture. Infatti, tali documenti hanno programmato la ripresa delle citate attività didattiche assumendo come obiettivo la soglia del 75% della popolazione studentesca interessata, ora fissata come tetto massimo, ricomprendendo, pertanto, ogni diversa percentuale rientrante nella “forbice”.

L’assetto sopra delineato potrà essere interessato da mutamenti in dipendenza di ordinanze regionali, adottate per motivi sanitari ai sensi dell’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n.833, volte a differire il termine di riavvio della didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado, ovvero di ordinanze del Ministro della Salute che determinino il passaggio di un territorio regionale nell’area “rossa”, per la quale la didattica in presenza per i suddetti istituti scolastici rimane sospesa”.

CIRCOLARE