Maturità 2021: le ipotesi sarebbero due. Verso un esame light

da Tuttoscuola

Maturità 2021: sono due le a oggi le ipotesi al vaglio. La prima ricalca la maturità 2020: maxi orale in presenza, davanti a una commissione di docenti interni, con presidente esterno. In questo caso, come per il 2020, l’alternanza scuola-lavoro e le prove Invalsi non dovrebbero essere requisito di ammissione agli esami. La seconda opzione sul tavolo della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina è invece una maturità composta da una prova scritta più il colloquio orale. Il Ministero ha comunque intenzione di confrontarsi con gli studenti. Azzolina: “Prima della fine del mese definiremo le regole”.

Terreno di discussione sono anche le prove Invalsi: un possibile compromesso, secondo quanto riporta IlSole24Ore, potrebbe essere quello di non rendere l’Invalsi obbligatorio ai fini della maturità, ma di far svolgere comunque le prove in vista dei recuperi degli apprendimenti. Idea questa che non sembra dispiacere ai vertici Invalsi: “La scelta, se sarà formalizzata, consente, in questo anno specifico, di fornire dati utili alle attività di recupero e nella lotta alla dispersione”, hanno commentato la presidente dell’istituto, Anna Maria Ajello e il responsabile Area prove nazionali, Roberto Ricci.