Tar Campania: in presenza anche quarta e quinta primaria

da Il Sole 24 Ore

di Cl. T.

Il Tar della Campania si è pronunciato sull’ordinanza relativa all’attività scolastica nella nostra regione, stabilendo l’adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola Primaria. Si ricorda che la Regione aveva già consentito l’attività didattica in presenza fino alla terza classe elementare, cui si aggiungono ora anche la quarta e la quinta, a partire da domani, 21 gennaio 2021”.

La novità
È quanto si legge in una nota dell’Unità di crisi della Regione Campania. «Rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria di primo grado, le cui attività in presenza restano pertanto sospese fino al 23 gennaio – si spiega – Per la Secondaria di secondo grado si deciderà, come previsto nell’ordinanza regionale, dopo il 23 gennaio alla luce delle verifiche dell’Unità di Crisi. A breve sarà emanata un’ordinanza che riassumerà l’insieme delle decisioni relative all’attività scolastica, coerenti con quanto stabilito. Sarà consentito ai sindaci e alle autorità sanitarie locali di assumere decisioni connesse ai contesti locali».

Liguria torna in classe lunedì
Novità anche per gli studenti liguri: torneranno in classe lunedì. È l’accordo trovato in udienza davanti al Tar tra regione Liguria e genitori e studenti che avevano presentato un ricorso tramite l’avvocato Gian Maria Laurenti col quale si chiedeva la sospensiva dell’ordinanza di chiusura delle scuole. La regione si è impegnata a non reiterare l’ordinanza, salvo nel caso in cui si dovesse tornare in zona rossa. La discussione nel merito del ricorso è rinviata al 10 febbraio davanti al collegio.

Nelle Marche presenza al 50% alle superiori dal 25
Via libera nelle Marche al ritorno alle lezioni in presenza alle superiori al 50%. La decisione dopo un la riunione di un tavolo tra la regione e il mondo della scuola, a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle faniglie e degli studenti. È stata revocata la precedente ordinanza che prevedeva la Dad al 100% fino al 31 gennaio compreso e il presidente Francesco Acquaroli ne ha firmata una nuova, dove si raccomanda “fortemente” che la percentuale del 50% sia riferita «al numero degli alunni delle singole classi e non solo dell’intero istituto». Nel provvedimento si fa riferimento alla relazione istruttoria del dirigente del Servizio Sanità: «L’attuale situazione epidemiologica testimonia un tendenziale di progressivo, seppur lento miglioramento».