Soft skills e competenze chiave dell’apprendimento permanente

Le soft skills e le competenze chiave dell’apprendimento permanente dell’Unione europea (22 maggio 2018)

di Pietro Boccia

Le Indicazioni nazionali per il curricolo (4 settembre 2012) affermano con convinzione che lo studente, al termine del primo ciclo d’istruzione, deve essere in grado di affrontare autonomamente e responsabilmente le difficoltà della vita e le situazioni tipiche della propria età. Deve, poi, applicare, in maniera originale, le otto competenze chiave di cittadinanza (la comunicazione nella madrelingua, la comunicazione nelle lingue straniere, la competenza matematica, la competenza digitale, imparare a imparare, le competenze sociali e civiche, il senso d’iniziativa e imprenditorialità, la consapevolezza e l’espressione culturale).

Nel 2018 il quadro delle competenze-chiave per l‘apprendimento permanente, definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell‘Unione europea (Raccomandazione del 22 maggio 2018), modifica, in parte, quello del 18 dicembre 2006.

Prima di parlare delle otto competenze-chiave del 22 maggio 2018, che si articolano in conoscenze, abilità e atteggiamenti personali, sociali e/o metodologici, è necessario introdurre le soft skills o capacità, che il Consiglio dell’Unione europea elenca; esse rappresentano l’essere autonomi, l’aver fiducia in se stessi, il possedere resistenza allo stress, l’organizzare e il pianificare, l’apprendere in maniera permanente, il saper raggiungere gli obiettivi, il saper gestire le informazioni, l’essere intraprendenti, l’avere spirito d’iniziativa, il comunicare, l’esercitare il problem solving, il saper lavorare in gruppo e il possedere capacità di leadership.

Le soft skills possono essere dichiarative (sapere), procedurali (saper fare) e pragmatiche (saper come fare).

Le otto competenze chiave del 22 maggio 2018, relative all’apprendimento permanente, sono:

1. La competenza alfabetica funzionale, che indica la capacità di individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori, digitali e attingendo a varie discipline e contesti. Essa si articola in conoscenze (vocabolario, grammatica funzionale, funzioni del linguaggio, tipologie d’interazione, relative al dialogo e alla comunicazione, registro linguistico), in abilità (comunicare in forma scritta e orale, relazionarsi con gli altri in modo efficace e creativo), e in atteggiamenti (sfidare la realtà criticamente, valutare dati e informazioni correttamente, dialogare costruttivamente e impiegare il linguaggio positivamente e responsabilmente).

2. La competenza multilinguistica, che definisce la capacità di utilizzare diverse lingue in modo appropriato ed efficace allo scopo di comunicare. Essa si articola in conoscenze (vocabolario e grammatica delle diverse lingue, gli usi e le convenzioni storiche, sociali e culturali della lingua studiata, attenzione verso la variabilità della lingua diversa), in abilità (capire le comunicazioni delle diverse lingue, conversare in maniera fluente, saper sostenere una conversazione, saper leggere e comprendere testi nelle diverse lingue), e in atteggiamenti (avere rispetto della diversità culturale delle lingue, essere disponibili a una comunicazione interculturale, rispettare il profilo linguistico dei diversi, pensare all’incontro con le lingue diverse come un momento di arricchimento).

3. La competenza matematica e quella in scienze, tecnologie e ingegneria. La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l’insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l’osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo. Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani.

Con la tecnologia e l’ingegneria si vuole evidenziare la capacità di rendere operative le conoscenze e le metodologie, relative a tali scienze per capire le trasformazioni della vita umana e cogliere le responsabilità di ogni cittadino. La competenza in matematica, scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e della responsabilità individuale del cittadino. Essa si articola in conoscenze (numeri, misure, strutture, comprensioni matematiche da applicarsi in situazioni quotidiane, impatto tecnologico) in abilità (applicare in situazioni quotidiane i modelli, saper governare e incanalare una concatenazione di argomentazioni, saper condurre un ragionamento matematico, saper utilizzare in modo funzionale e leggere dati e grafici adatti per spiegare la realtà, saper osservare e investigare, sperimentare, possedere un pensiero logico) e in atteggiamenti (essere disponibili a ricercare la verità, ricercare le cause e la validità e uniformità dei fenomeni, possedere la disponibilità in campo etico a sostenere il problema della sostenibilità ambientale e della sicurezza).

4. La competenza digitale. La competenza digitale presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa si articola in conoscenze (dispositivi, reti, software, logica sottesa all’impiego, sostegno per la comunicazione, stimolo per la creatività e l’innovazione, acquisizione consapevole del digitale per riconoscere le opportunità e i rischi che comporta), in abilità (impiegare il digitale per una vita responsabile e per assecondare l’inclusione e l’attività creativa), e in atteggiamenti (essere creativi, riflessivi e critici, aprirsi e interessarsi all’evoluzione del digitale, riflettere eticamente sulle opportunità e sui rischi dell’uso.

5. La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare. La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su se stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Essa si articola in conoscenze (strategie di apprendimento, lettura, analisi e interpretazione sulle esigenze personali di sviluppo e di formazione, occasioni di orientamento e di carriera nei diversi ambienti in cui si opera, elementi di uno stile di vita rivolto alla salute personale e sociale), in abilità (concentrarsi e gestire le situazioni di complessità, riflettere criticamente sulle diverse informazioni, gestire una comunicazione in modo costruttivo, organizzare il proprio apprendimento, essere resilienti nel gestire efficacemente le incertezze e lo stress, comunicare, collaborare, negoziare, accettare e confrontarsi con prospettive differenti, creare fiducia ed essere empatici) e in atteggiamenti (realizzare consapevolmente benessere personale, essere predisposti ad apprendere per tutta la vita, collaborare ed essere assertivi, essere attenti alla propria integrità, avere rispetto per le diversità, cogliere i pregiudizi e corredarsi culturalmente per superarli, fare fronte criticamente allo studio professionale).

6. La competenza in materia di cittadinanza. La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e d i partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e d e i concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità. Essa si articola in conoscenze (concetti e funzioni principali di individui, gruppi, organizzazioni sociali e politiche, fondamentali avvenimenti, relativi alla dimensione regionale, nazionale, europea e internazionale, principali movimenti sociali, sindacali e politici), in abilità (predisporsi al pensiero critico, saper affrontare e risolvere i problemi, sviluppare gli argomenti, relativi agli interessi sociali, essere attenti al tema della società democratica, impiegare criticamente e in modo costruttivo i mezzi di comunicazione, trasformandoli in utili strumenti per vivificare la democrazia) e in atteggiamenti (accogliere e fare fronte ai temi della diversità sociale e culturale, della parità e della sostenibilità ambientale, sostenere i valori della pace e della non violenza, essere attenti alla privacy e superare i pregiudizi per diventare tutti cittadini attivi e partecipi).

7. La competenza imprenditoriale. La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Essa si articola in conoscenze (approcci funzionali a progettare e gestire i progetti in tutte le fasi, pianificazione e realizzazione, riferimento alle risorse materiali o personali, dimensione valutativa, dimensione economica, attenzione ai principi etici, come parte integrante della capacità imprenditoriale, attenzione alle sfide dello sviluppo sostenibile), in abilità (avere la capacità di immaginare, di pensare strategicamente, di risolvere in modo alternativo e creativo i problemi, di riflettere criticamente sulle differenti situazioni che si affrontano, lavorare a livello individuale e in collaborazione, saper patteggiare e condurre le diverse fasi della negoziazione per giungere a una convergenza tra soggetti coinvolti sui diversi temi affrontati, saper affrontare le incertezze e gestirle positivamente) e in atteggiamenti (avere spirito d’iniziativa e di autoconsapevolezza, saper cogliere le difficoltà, i punti di forza e di debolezza, riconoscere le opportunità, essere previdenti, essere perseveranti, motivare gli altri, valorizzarne le idee, essere sempre predisposti a collaborare, saper sostenere in maniera empatica le diverse situazioni, sapersi prendere cura delle altre persone e della collettività).

8. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Essa si articola in conoscenze (culture ed espressioni culturali, regionali, nazionali, europee e internazionali, patrimonio artistico e culturale, tradizioni, diverse forme di comunicazione, diverse forme artistiche come teatro, musica, architettura e forme ibride), in abilità (esprimere, analizzare e interpretare idee, emozioni, esperienze delle diverse forme artistiche, riconoscere e realizzare le opportunità di valorizzazione personale, sociale e commerciale con le arti e forme culturali, espresse individualmente o collettivamente) e in atteggiamenti (avere rispetto verso le diverse manifestazioni culturali, attestare apertura e rispettare le diverse espressioni a livello artistico e culturale, avere un orientamento etico e responsabile nei confronti della titolarità culturale e artistica, avere apertura per l’immaginazione e la creatività, essere disponibili a partecipare alle manifestazioni culturali, a livello individuale o collettivo).