Dispersione scolastica anche nel primo ciclo: colpa della pandemia. Le proposte

da Tuttoscuola

La pandemia sta incidendo sulla dispersione scolastica anche tra gli alunni del primo ciclo, un settore che fino ad oggi sembrava immune da questo rischio. È quanto ha denunciato la Comunità di Sant’Egidio di Roma.

I risultati di un’indagine della Comunità di Sant’Egidio condotta su un campione di minori (di scuola primaria e scuola secondaria di I grado) che frequentano i centri pomeridiani gestiti dalla Comunità, conosciuti come “Scuole della Pace” in diverse scuole di dodici regioni hanno evidenziato effetti preoccupanti di dispersione causati dalla pandemia.

Il primo dato allarmante riguarda i minori delle regioni del Centro-Sud per i quali il rischio di dispersione scolastica è tre volte più alto di quello dei coetanei del Nord.

Dopo la presentazione dei dati allarmanti sulla scuola, è stato presentato un decalogo di proposte. “Vogliamo evitare che il bambino sia un cittadino dimenticato – ha detto il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo – perché per investire nel futuro vanno messi al centro i bambini prevedendo una task force della famiglia per trasformare il Covid in opportunità”.

L’indagine ha rilevato il numero eccessivo di assenze, le difficoltà degli alunni a seguire le lezioni con la didattica a distanza, la riduzione dell’orario delle lezioni di talune scuole a tutto il mese di dicembre.

Sulla base dei dati registrati, la Comunità di Sant’Egidio ha stilato dieci proposte contro la dispersione scolastica nel primo ciclo:

  1. Recupero effettivo delle ore perse a causa dell’emergenza
  2. Prolungamento della scuola fino a metà luglio
  3. Inizio anticipato (1° settembre) del prossimo anno scolastico
  4. Stabilizzazione dell’iscrizione online sul sito del MIUR alla primaria e alla secondaria di 1° grado, oltre la scadenza del 25 gennaio, evitando così che le scuole rifiutino le iscrizioni degli alunni ritardatari
  5. Recuperi estivi per tutte le carenze censite e, a lungo termine, impiego di risorse per programmare interventi in favore delle famiglie in difficoltà
  6. Miglioramento delle azioni di recupero dell’abbandono scolastico
  7. Introduzione della figura dello “school facilitator” per aiutare le famiglie e la scuola a evitare che i bambini si perdano
  8. Risorse a favore della scuola dell’infanzia, per diminuire le diseguaglianze formative ed educative
  9. Obbligatorietà della scuola materna dai 3 ai 6 anni
  10. Utilizzare le scuole per una vasta campagna di educazione sanitaria