Della TV

Della TV: spazzatura o cultura?

di Maurizio Tiriticco

Copio quanto segue dal profilo di Amelia La Rocca, su FB, e lo condivido. “””IO VI ACCUSO! Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso. Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi. Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo-spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico. Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo. Questo è il vostro mondo, questo è ciò che da anni vomitate dai vostri studi televisivi. Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale. Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi, frustrato, abbandona infine l’Italia, perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi. Parlo da insegnante, che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione; che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima; che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione. Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore, centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi. Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona. Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese. Marco Galice”””.

Che dire? La TV potrebbe essere un importante ed essenziale strumento di socializzazione a certi valori, non dico di educazione civica perché sarebbe troppo. ma… Comunque, voglio dire la mia. Siccome sono vecchio e mezzo rinco, vedo tanta TV e a volte sul canale5 vedo “uomini e donne”: giovani belli e belle… e boni e bone, queste poi con cosce sempre in bella mostra, ma… non solo questa trasmissione è il nulla, o il vuoto assoluto, ma tutti e tutte straparlano, anche in buon italiano, ovviamente il più semplice possibile, vomitando però ovvietà e sciocchezze, litigi inventati, appuntamenti mancati, amori traditi! Recitazioni ben riuscite! Lacrime e sorrisi! Litigi e riappacificazioni. Per non dire poi del… chillàvvisto! Un’altra perla di Mediaset! Lacrime a torrenti! Discussioni accalorate! Pentimenti e perdoni! Baci e abbracci finali, ovviamente come previsto da copione! Che dire? Sono trasmissioni che, a mio vedere, rappresentano e certificano – se si possono usare questi verbi – l’Italia peggiore! O forse, addirittura, un’Italia che non c’è! Quella che oggi in effetti è in grande sofferenza: un covid che non perdona: che costringe a tapparci in casa, a chiudere negozi, ristoranti, esercizi e attività commerciali! Ma certamente non le trasmissioni di Mediaset. Ed ora mi aspetto una bella denuncia da parte di Maria o di Maurizio.

Comunque, che tristezza! Far soldi giocando sporco sull’ignoranza di tanti nostri concittadini! Per di più rafforzandola! Mi chiedo: a che serve un’istruzione obbligatoria decennale, se poi è accompagnata, seguita e addirittura contrastata da una d/istruzione di massa quotidiana e consapevole? Maurizio e Maria mi diranno: “Ma la TV nazionale è finanziata dal canone! Può fare a meno del trash! Noi, invece, siamo una TV libera e dobbiamo contare necessariamente su un alto ascolto e su un’alta pubblicità!”. E non hanno torto! E allora il ragionamento è un altro: tira in ballo il mercato! Ed è quel mercato culturale – si fa per dire – che purtroppo è attivo in una società capitalistica! Le perle ai porci non si possono dare! E neppure l’uva alle volpi La saggezza di Esopo e di Fedro! Capitalismo? Di che cosa si tratta? E’ un vocabolo ormai desueto! Certamente! Tanto desueto, perché ormai è diventato il motore socio-economico del mondo intero!

Le grandi speranze delle grandi rivoluzioni sono state tradite! A partire da quella dei Soviet! Quando Stalin, con i processi farsa del 1936, fece fucilare tutta la vecchia guardia del 1917. E che dire del povero Trotsky, che con la sua “Rivoluzione Tradita” aveva osato denunciare la scelta di Stalin della “rivoluzione in un solo Paese”? La scelta che avrebbe giustificato la terribile dittatura staliniana. Anche lui fu assassinato in esilio a Coyoavàn, nel Messico, il 21 agosto del 1940, da un sicario di Stalin. Per non dire poi della fine della rivoluzione maoista! In effetti oggi sia la Russia di Putin che la Cina di Xì Jinping non sono affatto Paesi socialisti – parola d’ordine: a ciascuno secondo il suo lavoro – né tantomeno comunisti – parola d’ordine: a ciascuno secondo i suoi bisogni. Sono Paesi assolutamente capitalisti! In cui la parola d’ordine sembra essere quella famosa: “Arricchitevi”! E’ attribuita a François Guizot. E potremmo aggiungere: “A danno dei più”!

Che dire? La speranza di un mondo migliore è sempre più lontana! Ma la certezza di una TV trash è sempre presente! E molto attiva!