Nuovo Governo, totoministri istruzione: Bianchi, Polimeni e Malaschini tra i candidati. Chi sono

da OrizzonteScuola

Di Fabrizio De Angelis

Lega e Movimento Cinque Stelle hanno aperto la porta a Mario Draghi: il nuovo governo a guida dell’ex presidente della Banca Centrale Europea, dopo i primi giorni di forte incertezza, potrebbe iniziare a vedere le prime luci dopo i segnali evidenti di apertura del Movimento Cinque Stelle e della Lega. Domani, alle 15, inizia il nuovo giro di consultazioni.

Il “colpo di scena” è stato l’apertura della Lega al Governo Draghi: “Noi non poniamo condizioni, faccio questa premessa. Altri partiti pongono condizioni e veti, ‘con la Lega e con Salvini no’: noi non abbiamo posto condizioni né su persone, né su idee, né su movimenti. Questo sia il governo della ripartenza, della rinascita, della riapertura, se saremo convinti” da Draghi “il nostro sarà un sì completo, che non ci vedrà alla finestra“.

Non solo: in base a quanto raccolto da Orizzonte Scuola, nell’ambito di un governo di unità nazionale, il partito guidato da Matteo Salvini potrebbe chiedere martedì pomeriggio, nel secondo colloquio con il premier incaricato Mario Draghi, la poltrona di titolare del ministero dell’Istruzione.

Anche il Movimento Cinque Stelle, dopo l’iniziale distanza, ha accolto la possibilità di entrare nella prossima squadra di Governo: ieri Beppe Grillo in persona è sceso in campo per le consultazioni con Mario Draghi. “Le fragole sono mature“, ha detto il garante pentastellato, ponendo però alcuni obiettivi, come quello del Ministero dei Giovani.

Sono certo che ancora una volta il Movimento 5 Stelle dimostrerà maturità e responsabilità istituzionale. Dobbiamo farlo per gli italiani, ci sono 209 miliardi da spendere”, aveva scritto su Facebook il ministro degli Esteri uscente Luigi Di Maio, ricordando che il M5S “è la prima forza politica in Parlamento”.

Per il Movimento il nuovo governo a guida Draghi “deve avere un’ambizione solidale, ambientalista, europeista“, ha sottolineato il reggente Vito Crimi al termine delle consultazioni e lo ha ribadito lo stesso M5S in un post pubblicato sui canali social. “Noi abbiamo dato la nostra disponibilità al confronto e continueremo a farlo, ci sarà un altro incontro e valuteremo se ci sono le condizioni per avviare questa nuova sfida“.

L’impressione però è che all’interno del Movimento Cinque Stelle, la spaccatura potrebbe diventare molto profonda, data la chiusura di molti esponenti parlamentari ad entrare a far parte del nuovo Governo Draghi. Come ad esempio Bianca Laura Granato, senatrice in commissione cultura e istruzione che ha ribadito a Orizzonte Scuola senza mezzi termini, che lunica condizione, per votare la fiducia al Governo Draghi, “è che la piattaforma rousseau dia parere favorevole. In caso contrario io alla fiducia voterei no, questo governo rischierebbe di di inasprire la situazione attuale e potrebbe creare reazione sgradite e incontrollate sobillate dalle destre. Ecco perché se così fosse, il nostro posto dovrebbe essere all’opposizione”.

Per quanto riguarda il totominsitri, oltre alla richiesta da parte della Lega di avere il Ministero dell’Istruzione, la situazione in merito alla poltrona di Viale Trastevere resta la stessa delle ultime ore:

Patrizio Bianchi rimane ancora in pole position per succedere a Lucia Azzolina: docente di economia e politica industriale, assessore all’istruzione in Emilia Romagna per due mandati, nel 2020 ha fatto parte della task force ministeriale, formata proprio dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina per la gestione della ripartenza delle lezioni durante la pandemia di Covid-19.

Una soluzione a sorpresa potrebbe essere Antonella Polimeni, attuale rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, la prima donna nella storia dell’ateneo a ricoprire questo ruolo. Già preside preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’ateneo romano, docente di Malattie Odontostomatologiche. Dal 2005 professore ordinario di discipline nell’ambito delle malattie odontostomatologiche. Dal 2014 coordina il Dottorato di ricerca in Malattie dello scheletro e la Scuola di Specializzazione in Odontoiatria pediatrica.

Nelle ultime ore, è spuntato anche Antonio Malaschini, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento  nel Governo Monti.

Si tratta di un avvocato cassazionista. E’ a titolo gratuito, Consigliere giuridico, presso il Ministero dello Sviluppo Economico e Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia. È autore di diversi libri e pubblicazioni su temi di diritto parlamentare e costituzionale.