Maturità 2021, sarebbe tutto pronto ma si attende il nuovo Ministro

da La Tecnica della Scuola

Siamo ormai arrivati a metà febbraio e sulla prossima maturità nessuna notizia ufficiale da parte del Ministero dell’Istruzione. Le scuole secondarie di secondo grado non sanno quale esame di Stato sarà quello 2020/2021, non è dato sapere se ci saranno le prove scritte e quale tipo di valutazione sarà attuata per i crediti scolastici e per le prove d’esame.

Ritardo dovuto al cambio di Ministro?

La mancanza di notizie certe sulla maturità 2021 è motivo di critica all’interno delle scuole per una gestione ministeriale che non tiene conto dell’esigenze organizzative delle scuole, degli insegnanti e degli studenti. La Ministra Azzolina, destinata a lasciare il Ministero di viale Trastevere già la prossima settimana, non ha dato nessuna indicazione sull’Ordinanza Ministeriale sui prossimi esami di Stato delle classi terminali il II ciclo di istruzione.

Tale ritardo è stato imputato al fatto che, prima di dare indicazioni ufficiali, si attende l’insediamento del nuovo Ministro e il suo parere sul da farsi.

Ordinanza già pronta con regole uguali all’anno passato

Le notizie filtrate da viale Trastevere dicono che l’Ordinanza degli esami di Stato 2020/2021 è già pronta con le regole identiche all’anno scolastico 2019/2020. Vista la situazione particolare di un Ministro dimissionario, in attesa di conoscere se verrà sostituito già la prossima settimana, si sarebbe deciso di non rendere pubblica tale OM. Quindi sarà il nuovo Ministro dell’Istruzione a prendere la decisione, visto le novità che ci potrebbero essere anche sulle possibili modifiche del calendario scolastico, di rivedere l’OM sugli esami di Stato ed eventualmente pubblicarla.

Test Invalsi e PCTO

L’obbligatorietà dello svolgimento delle prove Invalsi e l’obbligo dell’assolvimento di tutte le ore di PCTO previste dalla legge, potrebbero non essere ostative all’ammissione degli esami di Stato. In buona sostanza le prove Invalsi potrebbero essere svolte, ma non rappresenterebbero un impedimento all’ammissione per coloro che non le dovessero svolgere. Potrebbe essere derogata anche l’obbligatorietà, come successo per l’ammissione degli esami 2019-2020, dello svolgimento di tutte le ore dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

Un solo maxiorale come prova d’esame

Il Ministero dell’Istruzione ha deciso di riproporre anche per l’esame di Stato 2020/2021 della scuola secondaria di secondo grado lo svolgimento di un’unica prova, ovvero quella di un maxicolloquio . La valutazione prevista per tale prova è di massimo 40 punti , mentre per l’ammissione agli esami il credito scolastico verrà ridefinito sulla base di un valore massimo di 60 punti.

Credito scolastico come l’anno scorso

L’art.10 dell’OM 10 del 16 maggio 2020 specifica che il credito scolastico, per gli esami di Stato 2019/2020 della scuola secondaria di II grado è attribuito fino a un massimo di sessanta punti di cui diciotto per la classe terza, venti per la classe quarta e ventidue per la classe quinta.

Anche per l’esame di Stato 2020/2021 è intenzione del Ministero adottare la stessa tabella dei crediti già adittata l’anno scorso.

In buona sostanza, tenendo conto che di norma il credito è sempre stato calcolato in modo che la somma totale degli ulti tre anni raggiungesse il massimo di 40 punti,  Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, provvederà alla conversione del credito scolastico attribuito al termine della classe terza e della classe quarta e all’attribuzione del credito scolastico per la classe quinta sulla base dell’ultima tabella crediti adottata in questa fase di emergenza Covid.