Il test preselettivo del concorso più congeniale ai giovani aspiranti docenti

da Tecnica della Scuola

Il test preselettivo del concorso più congeniale ai giovani aspiranti docenti
di Lucio Ficara
Il Miur comunica che i tassi in percentuale di maggiore successo nella risoluzione dei quiz preselettivi sono stati registrati nei candidati con un’età compresa tra 25 e 26 anni e tra quelli con un’età compresa tra i 35 e 37 anni.
È un dato che non ci lascia particolarmente meravigliati, quello che ci viene comunicato attraverso una nota del Miur di queste ore. Tra i dati più rilevanti pervenuti al Ministero dalle sedi di concorso e resi pubblici dal Miur, sono quelli riferiti all’età degli idonei al concorso, che risulta più bassa rispetto all’età media dell’intera dei candidati ammessi a svolgere i test preselettivi . Infatti mentre l’età media dei partecipanti è rilevata in 38,4 anni, l’età media di chi farà le prove scritte sarà di 32,5 anni. Parallelamente, i tassi di successo decrescono nei test svolti da candidati con un’età dai 39 anni in poi. Nella nota del Miur compare anche la curiosità che tra i candidati alla prova preselettiva c’erano anche tre aspiranti docenti di 67 anni. Due di questi che hanno svolto il test, non sono riusciti a superarlo. A pagare le conseguenze di questa tipologia di selezione sono i soliti precari storici over 40, che oltre il danno di un concorso che non hanno mai digerito, adesso ricevano la beffa di essere stati superati nella selezione dai più giovani aspiranti docenti. La cosa grave ed anche triste è quella di avere mortificato professionisti seri, che da molti anni lavorano con riconosciuto merito nelle nostre scuole, obbligandoli a concorrere con menti più fresche e più abituate a rispondere ai giochi a quiz, che nulla hanno a che vedere con la didattica e le abilità del bravo docente.