Ecco la Maturità: niente scritti, solo un orale e un elaborato concordato

da la Repubblica

 Ecco la Maturità di giugno 2021. E’ pronta la prima ordinanza firmata dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e lunedì sarà inviata al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per un parere. Commenta lo stesso ministro: “Gli studenti avranno modo di esprimere quanto maturato nel corso degli anni di studio”.

Nel testo definitivo ci sono tutti gli elementi anticipati da Repubblica: esame solo orale, lungo, che prenderà l’avvio dall’elaborato dello studente. Quella che era conosciuta come la tesina, sarà un testo (o un prodotto multimediale o una prova pratica) che i maturandi potranno decidere insieme al coordinatore di classe e prepare in anticipo, con almeno un mese di tempo a disposizione.

Gli studenti, sostiene il ministero, saranno seguiti dall’assegnazione dell’argomento dell’elaborato fino alla sua discussione di fronte alla commissione.

Quest’anno bisogna essere ammessi

La sessione d’Esame avrà inizio il prossimo 16 giugno. L’Esame prevede un colloquio orale, a partire dalla presentazione di un elaborato che sarà assegnato dai Consigli di classe, sulla base del percorso svolto. L’elaborato riguarderà le discipline dell’indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente. L’ammissione all’Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe.

Prove Invalsi a maggio e non fa punteggio

Come per gli esami conclusivi del primo ciclo, la partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno (dal primo marzo per la classi quinte), non sarà requisito di accesso, e saranno le istituzioni scolastiche a stabilire eventuali deroghe alla frequenza, prevista per i tre quarti dell’orario individuale. C’è una deroga anche al monte orario previsto per i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, la cosiddetta Alternanza scuola lavoro, che non rappresenta un requisito di accesso.

Il colloquio partirà dall’elaborato predisposto dai candidati. L’argomento dell’elaborato sarà assegnato a ciascun studente entro il prossimo 30 aprile dal Consiglio di classe. Ogni docente seguirà un gruppo di studenti. I ragazzi saranno accompagnati durante la costruzione del loro elaborato, che dovrà essere consegnato all’insegnante di riferimento entro il 31 maggio. L’elaborato potrà avere la forma più varia, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche dello studente in modo: questa amministrazione ha voluto valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato gin lì compiuto. Dopo la discussione dell’elaborato, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della Lingua e della Letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, alcuni materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. All’interno dell’elaborato o nel corso del colloquio saranno esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali.

Commisione interna con presidente esterno

Il credito scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l’orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna, con il presidente esterno.

“Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi”, ha detto il ministro Bianchi. “L’Esame deve essere concepito come il diritto di tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria”.

L’Esame del primo ciclo

L’Esame di Terza media prevede una prova orale a partire dalla discussione, anche qui, di un elaborato su un tema che i Consigli di classe assegneranno, tenendo conto delle caratteristiche personali di ciascun studente, entro il prossimo 7 maggio. Il lavoro sarà trasmesso alla commissione entro il 7 giugno. I docenti seguiranno i singoli alunni, suggerendo la forma di impegno più idoneo e accompagnandoli durante la stesura. L’elaborato potrà essere scritto, in forma multimediale, potrà essere una produzione artistica o tecnico-pratica e coinvolgere una o più discipline. La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. L’ammissione all’Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso. Anche qui sula frequenza saranno i collegi docenti a introdurre le eventuali deroghe, tenuto conto delle specifiche situazioni dovute all’emergenza pandemica.