Ordinanze Esami terza media e Maturità: elaborato entro 7 giugno e 31 maggio. Incontro MI-Sindacati

da OrizzonteScuola

Di redazione

Si è concluso l’incontro tra Ministero dell’Istruzione e Sindacati sulle Ordinanze ministeriali recanti disciplina dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2020/2021, modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021.

Si conferma la linea indicata nel comunicato del Ministero del 19 febbraio, riferisce l’ANP presente alla riunione. Quindi entrambi gli esami prevedono il solo colloquio durante il quale i candidati esporranno un elaborato, sviluppato scegliendo tra più tipologie, concordato con i docenti del consiglio di classe e – nel caso del secondo ciclo – con quelli titolari dell’insegnamento delle discipline di indirizzo.

L’elaborato dovrà essere portato a termine entro il 7 giugno per gli esami di terza media ed entro il 31 maggio per gli studenti delle superiori.

La Commissione della Maturità sarà interna con il solo presidente esterno. È prevista la predisposizione di tabelle di conversione dei crediti e il punteggio finale sarà la somma dei 60 punti del credito con i 40 destinati alla valutazione del colloquio.

Non sono da considerare requisiti di accesso per la partecipazione all’esame le prove Invalsi e, per gli studenti del secondo ciclo, anche lo svolgimento delle attività di PCTO.

Il Ministero pubblicherà delle FAQ sull’argomento.

Il commento di Anief

Per Anief erano presenti i segretari generali Chiara Cozzetto e Marco Giordano. Le ordinanze saranno adesso trasmesse al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione che dovrà esprimere su di esse il proprio parere prima della pubblicazione definitiva.

VALUTAZIONE E REQUISITI DI AMMISSIONE

Per entrambi i cicli l’ammissione sarà determinata dalla valutazione effettuata dai consigli di classe. Si torna quindi alla valutazione ordinamentale prevista dal D.lgs 62/2017. Le prove Invalsi si svolgeranno ma non saranno requisito di accesso. Riguardo alle assenze, fermo restando il requisito della frequenza del 75% dell’orario individuale, i collegi docenti potranno prevedere le opportune deroghe, anche in relazione all’emergenza sanitaria.

ESAMI PRIMO GRADO

Rispetto allo scorso anno, si torna alla separazione tra il momento dell’esame e quello dello scrutinio. L’esame sarà orale e verterà su un elaborato su una tematica scelta dal consiglio di classe che potrà assumere forma scritta, multimediale, artistico-musicale, tecnico-pratica, etc. I docenti accompagneranno gli studenti nella scelta della forma e nella realizzazione dell’elaborato, che potrà riguardare una o più discipline e sarà assegnato a ogni studente entro il 7 maggio 2021. La consegna dovrà avvenire entro il successivo 7 giugno. La modalità esame orale con elaborato riguarderà anche i CPIA.

ESAMI DI MATURITÀ

Anche qui la prova sarà orale e prenderà avvio dalla discussione di un elaborato scelto dal consiglio di classe sulla base del percorso svolto. In particolare, l’elaborato riguarderà una o più discipline caratterizzanti il percorso di studi, che saranno indicate in un allegato all’ordinanza. Led esperienze svolte durante i PCTO potranno essere integrate nell’elaborato, ma è stata comunque prevista una deroga al monte orario in considerazione delle criticità connesse alla pandemia. L’argomento dell’elaborato sarà comunicato agli studenti entro il 30 aprile, che dovranno predisporlo e consegnarlo entro il 31 maggio. La valutazione finale sarà sempre in centesimi con un rapporto tra credito degli anni precedenti e prova orale di 60:40. La commissione sarà formata dai docenti del consiglio di classe e da un presidente esterno. L’ordinanza degli esami di maturità sarà accompagnata anche da una tabella di conversione dei crediti in sessantesimi (modificata in modo da tenere conto non solo del punteggio ma anche della media che ha dato accesso al punteggio) e dalla griglia di valutazione dell’orale.

La delegazione ANIEF ha evidenziato l’esigenza di preventivare per tempo i protocolli di sicurezza e il piano di attuazione dello svolgimento a distanza, anche prevedendolo per singole realtà territoriali, per gli studenti e anche per il personale docente in caso di necessità connesse alla pandemia. Ribadita anche la necessità di porre particolare attenzione alle specificità dei protocolli di sicurezza in realtà quali, ad esempio, i Licei musicali per lo svolgimento delle esecuzioni delle prove per gli strumenti a fiato.

Per Marcello Pacifico, presidente ANIEF, “in attesa di poter leggere i testi ufficiali delle ordinanze per fare valutazioni più complete, esprimiamo soddisfazione per la conferma dello schema, già rodato, utilizzato lo scorso anno, su cui sono stati innestate alcune modifiche migliorative. Bene anche la tempistica, considerato che studenti, docenti e dirigenti scolastici avevano bisogno di certezze in una situazione di generale nebulosità sull’evoluzione della pandemia. Per gli stessi motivi, siamo d’accordo anche sulla decisione di introdurre deroghe al monte orario dei PCTO e di non utilizzare le prove Invalsi come requisito d’accesso. Su questo punto, però, crediamo sia necessario cancellare del tutto le prove Invalsi per quest’anno e rimandarle al prossimo. Questo per semplificare al massimo il lavoro delle scuole e far sì che l’avvicinamento alla fine dell’anno scolastico avvenga nel modo più tranquillo possibile”.