Nuovo Dpcm: in zona rossa ipotesi chiusura scuole di ogni ordine e grado

da La Tecnica della Scuola

Il nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi, potrebbe contenere una stretta in più rispetto all’ultimo Dpcm Contein zona rossa tutte le scuole di ogni ordine e grado potrebbero chiudere, come da valutazioni del Comitato tecnico scientifico, che in queste ore è riunito, secondo fonti di Repubblica, per definire una linea altamente prudenziale da consigliare al Governo.

Sulla stessa lunghezza d’onda molti governatori di regione, alcuni dei quali si sono già mossi in direzione di un estremo rigore.

La Campania, ad esempio, sebbene si tratti di zona arancione, per volontà del suo Presidente Vincenzo De Luca, da lunedì 1 marzo manda gli alunni di tutte le scuole in DaD.

Gianni Rezza

Una linea rigorista era stata già espressa venerdì scorso dal Direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza, che sull’ipotesi di chiusura scuole afferma: “Quando si parla di chiusure scolastiche è sempre doloroso perché ci siamo dati priorità la riapertura scuole, ma solo se la situazione epidemiologica lo permette. Laddove ci sono focolai o circolazione di varianti ad alta trasmissibilità, la chiusura scuole è un’ipotesi da considerare, per quanto dolorosa. Dobbiamo essere pragmatici.”

Insomma, il pragmatismo potrebbe portare alle scuole chiuse di ogni ordine e grado qualora un territorio rivelasse la circolazione di varianti altamente trasmissibili. Una problematica che si lega a quella delle vaccinazioni della classe docente. La prudenza, infatti, si sposa con l’esigenza di non mettere a rischio la campagna vaccinale proprio nel momento in cui si stanno somministrando le dosi AstraZeneca ai docenti.

Si attende da parte del CTS di Agostino Miozzo uno studio sulla situazione epidemiologica nelle scuole, proprio alla luce della diffusione delle nuove varianti del Covid.

L’ordinanza del Ministro della Salute Speranza

Complessivamente, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 1 marzo 2021 è la seguente:

  • area gialla: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto
  • area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria
  • area rossa: Basilicata, Molise
  • area bianca: Sardegna

La Regione Liguria alla scadenza dell’Ordinanza del 12 febbraio 2021 passa in area gialla.