Nasce «Rete nazionale scuole in presenza» contro la Dad

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da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Nata ieri la Rete nazionale Scuole in presenza, un coordinamento nazionale di comitati interessati a far ripartire la scuola in presenza. I comitati aderenti, apartitici e trasversali, sono più di 20 dal Friuli alla Sicilia. Lo rende noto il comitato A scuola!, che si è fatto promotore della nascita della rete di associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia, circa 4000 persone, che da mesi stanno collaborando a favore della scuola.

Alle istituzioni, la rete chiede di svincolare le aperture scolastiche dalla logica dei colori, mettendo in atto «rapidamente tutte le misure necessarie allo svolgimento delle lezioni in sicurezza e in presenza per ogni ordine e grado di istruzione». Perché «non si possono avere centri commerciali aperti e scuole chiuse».

Viene poi chiesto di «rigettare l’uso prolungato e indiscriminato della Didattica a distanza come strumento di insegnamento in quanto inefficace, svilente per gli insegnanti, discriminatorio per gli studenti provenienti da famiglie fragili e lesivo nei confronti degli alunni con disabilità o difficoltà di apprendimento». E poi «ricordare che la tutela della salute della comunità non si esaurisce nella battaglia al Covid-19, ma deve necessariamente includere la difesa della salute psicofisica, oggi gravemente minacciata in bambini e adolescenti» perché «la prolungata mancanza di socialità e di una sana relazionalità didattica sta determinando tra i giovanissimi un allarmante aumento dei casi di tentato suicidio e di autolesionismo, mentre la scarsa attività fisica e il dilatarsi del tempo trascorso davanti a tablet e Pc inducono l’aumento dei casi di pubertà precoce». Al Governo, la rete chiede quindi «un totale cambio di prospettiva».