Tutti cuochi ma nessun calzolaio. Le iscrizioni ai professionali in aumento

da Tecnica della Scuola

Tutti cuochi ma nessun calzolaio. Le iscrizioni ai professionali in aumento
In otto anni le iscrizioni alle scuole professionali sono aumentate da 25 mila a 240 mila, mentre, forse per il dilagare in Tv di programmi di cucina, il percorso professionale più richiesto è quello dello chef. E se i professionali diventano alternativi ai licei, alcuni mestieri, seppure richiesti stentano a trovare adepti, come il calzolaio
Questi dati sulle scuole professionali sono stati presentati alla Prima Conferenza Nazionale dei Servizi sull’Istruzione e la Formazione Professionale (IeFP), promossa dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero del Lavoro e d’intesa con la IX Commissione della Conferenza delle Regioni. E dai dati illustrati è emerso come con una qualifica professionale i ragazzi riescono a trovare lavoro più facilmente. “Dal 2004 al 2012 i giovani iscritti alla IeFP sono passati da 25.000 a più di 240.000, di cui oltre 124.000 iscritti presso i CFP – ha spiegato il Sottosegretario all’Istruzione, Elena Ugolini – Il nostro Paese comincia ad avere un sistema alternativo a quello scolastico, come nella maggioranza dei Paesi dell’Europa. Dare più forza alla IeFP, come dimostra la Germania, significa fornire più occasioni di lavoro ai giovani e maggiori opportunità di crescita alle imprese.”. Tra gli studenti che scelgono un percorso triennale, al termine del quale possono conseguire una qualifica, circa il 68% si concentra in soli cinque indirizzi, di cui “Operatore della ristorazione” da sola raccoglie il 32% della adesioni. Tra le aspirazioni dei quattordicenni è evidente che c’è, senza dubbio, quella di diventare cuochi, camerieri e baristi. Tra i Corsi di Formazione Professionale che vanno per la maggiore c’è anche “Operatore del benessere”, preferito in maniera particolare dalle ragazze. L’ambizione a lavorare con l’immagine, a migliorare l’aspetto fisico degli altri, la fa da padrona tra il gentil sesso, mentre i ragazzi preferiscono “sporcarsi le mani”. In questo caso, è giusto dare un’interpretazione letterale a queste parole, visto che i maschietti preferiscono iscriversi a qualifiche del settore meccanico ed elettro – elettronico. Ci sono però anche corsi che vengono attivati e non trovano nessun candidato. Lo scorso anno formativo ha visto zero studenti iscriversi al corso di “Operatore delle calzature” così come a quello di “Operatore delle produzioni chimiche” ed “Operatore del montaggio e della manutenzione delle imbarcazioni da diporto”.