Edilizia scolastica, entro il 30 aprile le domande per gli interventi nelle scuole superiori

da Il Sole 24 Ore

di Eu.B.

Inizia il conto alla rovescia per le Province che vogliono ristrutturale le scuole superiori di loro proprietà. Oppure costruirne di nuove. Una circolare del ministero dell’Istruzione fissa al 30 aprile il termine per la presentazione delle domande di accesso agli 1,1 miliardi sbloccati due settimane fa dal ministro Bianchi. Ammesse solo opere che si concluderanno entro il 31 marzo 2026.

Le opere ammesse
Possono essere ammessi a finanziamento, sulla base di quanto previsto dal dettato normativo e nei limiti delle risorse spettanti a ciascun ente, gli interventi di manutenzione straordinaria, di efficientamento energetico, di nuova costruzione, messa in sicurezza e cablaggio.

Gli interventi da finanziare
Secondo la circolare di viale Trastevere devono essere:
a) individuati prioritariamente nell’ambito della programmazione triennale 2018-2020;
b) quelli necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;
c) quelli necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti;
d) ulteriori interventi urgenti per garantire l’agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.

La tempistica
Per presentare le domande è stato predisposto un apposito applicativo accessibile dal sito internet del ministero dell’Istruzione in una pagina dedicata all’edilizia scolastica. Le proposte con l’elenco degli interventi proposti per il finanziamento devono, quindi, pervenire entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 30 aprile 2021. L’applicativo è attivo dalle ore 10.00 del giorno 30 marzo 2021.

Lavori da completare entro il 2026
I lavori dovranno terminare improrogabilmente entro il 31 marzo 2026. Da qui la richiesta agli enti di individuare interventi che possano essere conclusi entro la predetta data. La stessa circolare precisa infine che gli interventi finanziati potranno essere inseriti nel Piano per la ripresa e la resilienza nazionale e, nel caso, dovranno riportare su tutti i documenti diriferimento sia amministrativi che tecnici la seguente dicitura «Finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU».