Un riconoscimento per i dirigenti che garantiscono “effettiva inclusione”

Un riconoscimento per i dirigenti che garantiscono “effettiva inclusione”

SuperAbile INAIL del 29/03/2021

La proposta di Salvatore Nocera, che plaude alla dirigente dell’Ic Guicciardini di Roma e a quanti, come lei, hanno organizzato gruppi eterogenei di compagni per assicurare agli studenti con disabilità la presenza inclusiva anche nelle scuole chiuse. E chiede al ministero i dati sulle scuole che applicano la circolare.

ROMA. Un “riconoscimento ufficiale” a quei dirigenti scolastici che, anche con le scuole chiuse nelle zone rosse, stanno garantendo agli studenti con disabilità non solo la presenza, ma una presenza inclusiva. La proposta è di Salvatore Nocera, avvocato della Fish ed esperto di inclusione scolastica, che così plaude all’esperienza dell’Ic Guicciardini di Roma: “Finalmente un’esperienza positiva di didattica in presenza in situazione di effettiva inclusione con un gruppetto di compagni. E la preside dell’Ic Guicciardini di Roma, Simona Di Matteo, lo ritiene un diritto degli alunni, a differenza di tanti altri suoi colleghi e docenti italiani. Questa preside e i docenti di questa scuola meritano un riconoscimento ufficiale del ministero – suggerisce Nocera, recapitando la sua proposta a dirigenti del dicastero e rappresentanti delle associazioni – E’ da proporre che comunque venga tributato loro dalle associazioni di persone e famiglie con disabilità e da quanti altri credono e lottano per una ‘effettiva inclusione’. Questa esperienza – continua – fa ancora credere in una scuola inclusiva e solidale, grazie a dirigenti scolastici che non si attardano a interpretare il significato di circolari chiare come la nota 662, al solo fine di non applicarla, negando così quello che la preside Di Matteo ha chiamato un diritto degli alunni con disabilità ed una ‘opportunità’ per i compagni”.

Nocera chiede anche che il ministero monitori lo stato di applicazione di quella circolare e del principio fondamentale in essa contenuto: “Sarebbe doveroso per il ministero raccogliesse i dati circa la percentuale di scuole che, come l’Ic Guicciardini, hanno messo in pratica questa nota ministeriale: alla luce delle numerosissime segnalazioni che riceviamo da tante famiglie deluse, temo che i numeri siano davvero bassi. Per questo – conclude e rilancia –  un riconoscimento ufficiale da parte del ministero verso chi ha fatto il proprio dovere  sarebbe doveroso, anche come segnale per tutti gli inadempienti e verso l’opinione pubblica, che così apprezzerebbe il lavoro e la tenacia di queste benemerite  ed ‘eroiche ‘ istituzioni scolastiche”.