Tavoli di lavoro con le OO.SS.

L’ANP incontra il Ministro Bianchi: a breve i tavoli di lavoro con le OO.SS.

L’ANP oggi ha incontrato, in videoconferenza, il Ministro Bianchi per comunicazioni urgenti destinate alle organizzazioni sindacali. 

Il Ministro ha annunciato che, già a partire dalla prossima settimana, sulla base di un documento programmatico che sarà reso noto a breve, verranno attivati tre tavoli di lavoro coordinati dal Ministero dell’istruzione per intervenire su tematiche di interesse per la scuola nell’immediato e in prospettiva. Si tratta dei tavoli sul reclutamento del personale, sull’organizzazione scolastica e sulla riforma degli ITS. 

Per quanto riguarda la tematica del primo tavolo, peraltro già presente all’interno del PNRR, il Ministro ha evidenziato la necessità di prevedere forme di reclutamento del personale che, una volta a regime, consentano di rendere definitivamente regolari e stabili le modalità di accesso al mondo della scuola. Nel frattempo, occorre anche far fronte alla gestione della complessa situazione transitoria determinata dai grandi numeri del precariato della scuola. 

Il secondo tavolo intende affrontare il tema dell’organizzazione scolastica facendo leva sui due elementi determinanti che la connotano: autonomia e responsabilità. 

Il terzo tavolo, infine, è imperniato sulla riforma degli ITS la cui valorizzazione, sempre più necessaria per lo sviluppo professionale e lavorativo degli studenti, deve essere, secondo il Ministro, ancorata solidamente al sistema didattico, anche attraverso la presenza di personale docente stabile.  

Il Ministro, infine, ha ribadito la centralità della scuola nella volontà e nella visione dell’esecutivo, anche in vista di un rapido ritorno in classe di tutti gli studenti. 

L’ANP ha dichiarato la piena disponibilità dell’Associazione a partecipare, con spirito costruttivo e di prospettiva, ai tavoli ministeriali. Ha anche aggiunto che, nella previsione di una ripresa in tempi brevi delle attività scolastiche così come disegnata dal Governo, occorre tenere conto delle molte criticità sino ad oggi mai risolte – quali, ad esempio, quelle date dai trasporti – che hanno, di fatto, impedito la regolarità della frequenza degli studenti. Nessun nuovo tentativo di rientro in classe potrà avere buon esito in assenza di soluzioni concrete.