Maturità 2021, quali i docenti di riferimento per gli elaborati?

da La Tecnica della Scuola

Entro il 30 aprile, ai sensi dell’O.M. del 3 marzo scorso sugli Esami di Stato, i Consigli delle classi quinte dovranno trasmettere via mail a ciascun candidato l’argomento sul quale questi dovrà svolgere l’elaborato, oggetto della prima parte del Colloquio. Questo argomento, si legge nell’articolo 18 dell’Ordinanza, dovrà essere strettamente legato alle discipline caratterizzanti il corso di studi, che il Ministero elenca negli allegati all’ordinanza: ad esempio, nei licei classici le materie saranno il Latino e il Greco, nei licei scientifici Matematica e Fisica, nei licei linguistici la prima e la terza lingua straniera e così via.

Come scegliere i docenti “tutor”?

Ma veniamo alla parte più controversa dell’articolo 18: Il consiglio di classe provvede altresì all’indicazione, tra tutti i membri designati per far parte delle sottocommissioni, di docenti di riferimento per l’elaborato, a ciascuno dei quali è assegnato un gruppo di studenti.

L’idea presenta, a nostro avviso, dei punti di criticità, uno in particolare: abbiamo, infatti, difficoltà a credere che in un liceo scientifico in cui l’elaborato verterà principalmente su matematica e fisica, il docente di Italiano o il docente di Storia dell’Arte presenti – ad esempio – in commissione, possiedano le competenze necessarie per svolgere la funzione di docente di riferimento, rispondendo ad eventuali richieste dei candidati loro assegnati.

Appare, altresì, difficile da comprendere, in una quinta di liceo linguistico con prima lingua inglese e terza lingua tedesco, come un docente di matematica o scienze possa apprezzare il lavoro di un candidato che svolgerà il suo elaborato in inglese e in tedesco.

Vero è che lo stesso articolo 18 dell’O.M. afferma che l’elaborato dovrà essere svolto in una prospettiva multidisciplinare…. integrato dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi.

Ma è altrettanto vero che deve essere ancorato alle materie di indirizzo.

Una soluzione semplice e razionale

Per evitare, dunque, che in un consiglio di classe di un Istituto Tecnico, il professore di inglese abbia assegnato come tutor uno studente che deve sviluppare un elaborato su Economia aziendale e Informatica, sarebbe utile che i docenti di quel Consiglio prendessero una posizione molto saggia ed equilibrata, così come sta accadendo in molte scuole: si delibera, cioè, che tutti i docenti della Commissione sono potenziali docenti di riferimento, e – a seconda dei loro dubbi o richiesta di consigli vari – i candidati potranno rivolgersi, per una consulenza, ora a questo ora all’altro.

Resta inteso che i “responsabili” dell’elaborato – un po’ come accade per le tesi di laurea – saranno i docenti delle discipline di indirizzo, così come da allegati C1, C2 e C3 dell’Ordinanza Ministeriale.

La norma non resta, così, disattesa, ma la si interpreta in modo razionale, per favorire al meglio l’efficacia dell’intervento e la serenità degli studenti.