Decreto Imprese, Lavoro, Giovani e Salute

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 20 maggio 2021 ha approvato un Decreto-Legge concernente “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”

Il decreto interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro, a valere sullo scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, al fine di potenziare ed estendere gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione che sono state adottate.

Gli interventi previsti si articolano su 7 principali linee di azione:

  1. sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
  2. accesso al credito e liquidità delle imprese;
  3. tutela della salute;
  4. lavoro e politiche sociali;
  5. sostegno agli enti territoriali;
  6. giovani, scuola e ricerca;
  7. misure di carattere settoriale.

1) Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi

Si prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Il nuovo intervento è più articolato dei precedenti, con l’obiettivo di raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 15 miliardi di euro.

La misura si articola su tre componenti:

  • la replica del precedente intervento previsto dal primo decreto “sostegni”, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
  • una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
  • la terza componente avrà una finalità perequativa e si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.

Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste ulteriori misure:

  • credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021. Lo stanziamento complessivo è di oltre 1,8 miliardi di euro;
  • esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia, con uno stanziamento di 600 milioni di euro;
  • il contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici viene prorogato fino a luglio 2021;
  • viene accresciuta con uno stanziamento di 1,6 miliardi la dotazione del Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
  • viene integrato con 100 milioni di euro il Fondo per gli operatori del turismo invernale.
  • viene potenziato con 120 milioni di euro il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici;
  • viene istituito un ‘Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse’ con una dotazione di 100 milioni di euro;
  • viene differita per ulteriori 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, la sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione;
  • viene rinviata a gennaio 2022 l’entrata in vigore della cosiddetta ‘plastic tax’.

2) Accesso al credito e liquidità delle imprese

L’obiettivo di queste misure, che prevedono uno stanziamento complessivo di circa 9 miliardi, è quello di garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese, attraverso l’estensione di misure in vigore e l’attuazione di nuovi interventi.
In particolare:

  • viene prorogata al 31 dicembre 2021 la moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria, e sono prolungati e rimodulati gli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
  • nell’ambito del Fondo Pmi, si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
  • al fine di favorire la patrimonializzazione delle imprese, con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, si prevede un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021;
  • è estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super ammortamento’;
  • viene introdotta un’agevolazione fiscale temporanea per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
  • con uno stanziamento di 1,6 miliardi, viene accresciuto a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi.

3) Tutela della salute

Il decreto stanzia 2,8 miliardi di euro per continuare a sostenere e rafforzare il sistema sanitario e la risposta alla pandemia. Sono previsti interventi per ridurre le liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per l’erogazione di prestazioni specialistiche per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di eventuali complicanze dalla malattia del COVID-19.

4) Lavoro e politiche sociali

Sono stanziati circa 4,2 miliardi di euro per il proseguimento delle azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle persone in difficoltà economica e delle famiglie e per l’introduzione di nuove misure volte ad accompagnare il mercato del lavoro nella fase di uscita dalla crisi pandemica. In particolare, il decreto prevede:

  • quattro ulteriori mensilità per il reddito di emergenza (REM);
  • una nuova indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport che avevano già beneficiato della stessa misura prevista con il decreto “sostegni”;
  • il blocco alla progressiva riduzione dell’indennità prevista con la Naspi;
  • l’estensione al 2021 del contratto di espansione per le imprese con almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà;
  • l’introduzione del contratto di rioccupazione, volto a incentivare l’inserimento dei lavoratori disoccupati nel mercato del lavoro;
  • l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.

5) Sostegno agli enti territoriali

Sono introdotte misure per complessivi 1,9 miliardi al fine di sostenere gli Enti territoriali e le autonomie nella difficile congiuntura economica. Fra gli interventi principali, vengono destinati 500 milioni al trasporto pubblico locale e 100 milioni per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno. Inoltre, viene istituito un fondo da 500 milioni di euro per il percorso di risanamento dei Comuni in disavanzo strutturale.

6) Giovani, scuola e ricerca

Sono destinate complessivamente risorse per 1,4 miliardi di euro per i giovani, il sistema scolastico e la ricerca di base. In particolare, si amplia la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa (esenzione dell’imposta sostitutiva su bollo e ipoteche), con un ISEE fino a 40.000 euro. Si dispone il potenziamento del Fondo Gasparrini (Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto per la prima casa) e del Fondo di Garanzia prima casa, portando la percentuale di copertura della garanzia dal 50 all’80 per cento. Sono previste risorse per l’acquisto di beni e servizi finalizzati a contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico 2021-22, per l’adeguamento degli spazi e delle aule e per potenziare i centri estivi diurni.

7) Ricerca di base e sviluppo farmaci innovativi 

Al fine di promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale, è istituito un apposito fondo, denominato “fondo ricerca per l’Italia”, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2021 e di 150 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022. L’assegnazione delle risorse avviene attraverso procedure competitive ispirate ai parametri dello European Research Council (ERC).
Inoltre, si prevede un credito d’imposta nella misura del 20 per cento dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini. Il beneficiario dell’aiuto dovrà impegnarsi a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo.

8) Misure di carattere settoriale

Ulteriori risorse sono state stanziate per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia, ad esempio i trasporti, la cultura, lo spettacolo e l’agricoltura. Per il settore aeroportuale e gli operatori nazionali sono previsti 400 milioni di euro; vengono incrementati i fondi per spettacolo, cinema e audiovisivo e a sostegno di istituzioni culturali e musei. Si introduce una indennità una tantum per i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato e per i pescatori. Per i lavoratori stagionali dello spettacolo e dello sport che ne abbiano già usufruito è prevista una ulteriore indennità, che potrà essere richiesta anche da ulteriori categorie di lavoratori degli stessi settori.

9) Trasporto areo di linea

Si incrementa di 200 milioni di euro per l’anno 2021 il Fondo per il sostegno alle grandi imprese in difficoltà finanziaria. Inoltre, al fine scongiurare il rischio di interruzione del servizio di trasporto aereo di linea di passeggeri e garantire la continuità territoriale, nelle more delle valutazioni della Commissione europea sul piano industriale, è concesso, per l’anno 2021, ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria un finanziamento a titolo oneroso non superiore a 100 milioni di euro e della durata massima di sei mesi, da utilizzare per la continuità operativa e gestionale.


Via libera al nuovo decreto sostegni. Avvio ordinato del prossimo anno scolastico, reclutamento dei docenti, risorse per l’emergenza sanitaria: ecco cosa prevede il ‘pacchetto’ scuola

Il Ministro Bianchi: “Prosegue l’impegno per mettere l’Istruzione al centro e avviamo un percorso innovatore guardando al futuro”

Via libera in Consiglio dei Ministri al nuovo decreto sostegni, che contiene un importante pacchetto di misure anche per il mondo dell’Istruzione: dalle norme per l’ordinato avvio del prossimo anno scolastico, al Fondo per consentire alle scuole di continuare ad affrontare l’emergenza sanitaria, fino al piano di reclutamento pensato per coprire le cattedre vacanti, in vista di settembre, ma anche per avviare un nuovo corso nel reclutamento degli insegnanti, a partire dall’accelerazione delle assunzioni sulle materie scientifiche (materie STEM). 

“Il governo conferma il proprio impegno nel mettere la scuola al centro”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che prosegue: “Continuiamo a stanziare risorse per la sicurezza di studentesse, studenti, di tutto il personale, in vista della ripresa di settembre. Stiamo costruendo anche un percorso innovatore che va oltre l’emergenza sanitaria: con gli interventi sul reclutamento del personale docente, risolviamo criticità esistenti, che vanno avanti da tempo, e tracciamo una strada da percorrere che non guarda solo ai prossimi mesi, ma ai concorsi dei prossimi anni. Stiamo di fatto già attuando quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la scuola”. 

“Fin dal nostro insediamento, avvenuto a metà febbraio, – spiega il Ministro – ci siamo impegnati per trovare soluzioni rivolte all’immediato, ma con una visione in prospettiva”. Per questo, prosegue il Ministro, “siamo partiti dall’analisi dell’esistente, dai numeri delle cattedre vacanti e degli insegnanti disponibili da assumere. Abbiamo ricostruito il quadro, abbiamo elaborato un Piano che consente di dare risposte al sistema scuola nel suo complesso: a chi insegna da tempo e, al contempo, ai più giovani che vogliono dedicarsi alla docenza, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che hanno il diritto di avere docenti qualificati e di averli in cattedra rapidamente. A regime, prevediamo concorsi annuali, che possano consentire un meccanismo veloce di copertura dei pensionamenti, evitando i picchi di supplenze degli ultimi anni con le conseguenti ricadute sul precariato”. 

Le principali misure

L’avvio del nuovo anno scolastico 
Il provvedimento varato oggi consente al Ministro dell’Istruzione di velocizzare l’iter delle procedure necessarie per l’avvio del prossimo anno scolastico. In particolare, le assunzioni degli insegnanti, ma anche le assegnazioni provvisorie, le utilizzazioni e le attribuzioni dei supplenti alle scuole da parte degli Uffici territoriali del Ministero si realizzeranno entro il prossimo 31 agosto,data entro la quale, di solito, terminavano le sole assunzioni in ruolo. Questa accelerazione consentirà di disporre un quadro stabile, rispetto alla presenza nelle scuole dei docenti necessari, entro l’inizio e non nella seconda metà di settembre come avveniva in passato. Obiettivo del Ministero è far sì che la tempistica prevista per quest’anno vada poi a regime anche per i prossimi anni, così come sarà possibile, anche per i neoassunti, chiedere la mobilità non dopo cinque anni scolastici dall’immissione in ruolo, come accade oggi, ma dopo tre anni di permanenza nella sede di servizio. Una tempistica che tiene insieme il diritto alla continuità didattica degli studenti con la possibilità, per chi viene assunto in una sede distante da quella di residenza propria o della propria famiglia, di riavvicinarsi anticipatamente al domicilio. Sempre per settembre in raccordo con le Regioni, e nel rispetto della loro competenza in materia, si lavorerà per uniformare la data di avvio delle lezioni

Le ulteriori risorse per l’emergenza 
Per proseguire nella gestione dell’emergenza sanitaria e continuare a tutelare la sicurezza di personale, studentesse e studenti, viene previsto un Fondo da 350 milioni per le scuole statali, per l’acquisto di beni e servizi. Altri 50 milioni sono previsti per le paritarieallo stesso scopo. Viene poi data la possibilità agli Enti locali, che sono proprietari degli edifici scolastici, di continuare a utilizzare, anche per il prossimo anno scolastico, le risorse già ricevute nel 2020 per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di aule. A questo scopo vengono destinati anche altri 70 milioni

Il Piano per il reclutamento dei docenti

Il decreto prevede, poi, misure molto attese sul personale, per la nomina di docenti in vista di settembre, compresa l’accelerazione delle assunzioni sulle materie STEM, le materie scientifiche. Viene inoltre tracciata la strada per i prossimi concorsi, che dovranno essere veloci e su base annuale.

Il Piano è stato delineato dopo aver analizzato a fondo il quadro delle cattedre vacanti e anche del personale utile per coprirle presente nelle graduatorie esistenti. Con il pacchetto varato, saranno assunti, nel corso di questa estate, sulle cattedre vacanti e disponibili, insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni. Insieme a loro, andranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado in via di conclusione che saranno assunti anticipatamente rispetto ai tre anni inizialmente stabiliti. Per le ulteriori cattedre che risulteranno ancora vacanti, sarà previsto, sia per i posti comuni che per il sostegno, a cui sarà data particolare attenzione, un percorso concorsuale che prevede l’assunzione a tempo determinato di docenti abilitati e specializzati presenti nella prima fascia GPS (Gradutorie Provinciali per le Supplenze) che abbiano, oltre al titolo, anche almeno 36 mesi di servizio negli ultimi dieci anni: alla fine dell’anno di formazione dovranno sostenere una prova di fronte ad una commissione esterna alla scuola dove hanno prestato servizio. In caso di valutazione positiva, saranno assunti a tempo indeterminato. Alla prima fascia GPS potranno iscriversi anche coloro che avranno completato il loro percorso di specializzazione sul sostegno entro il prossimo 31 luglio.

Al contempo vengono accelerati i concorsi ordinari della scuola secondaria di primo e secondo grado. Si parte con le discipline scientifiche – Fisica, Matematica, matematica e fisica, scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di secondo grado – anche in coerenza con le misure di rafforzamento per l’apprendimento di queste discipline contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Alla luce della normativa sui concorsi approvata recentemente (decreto legge 44 del 2021), la procedura ‘STEM’ sarà più rapida: ci saranno una prova scritta a risposta disciplinare multipla e una prova orale, poi si procederà con la graduatoria. L’obiettivo è assumere quanto prima su queste materie per portare nuove leve nella scuola e coprire le numerose cattedre ormai vuote nell’area scientifica.

Infine, il decreto traccia la rotta dei prossimi concorsi che dovranno essere su base annuale e, anche questi, semplificati, in modo da velocizzare gli ingressi, garantendo comunque una selezione, e coprire i vuoti lasciati dai pensionamenti. I nuovi concorsi avranno prova scritta a risposta disciplinare multipla, prova orale, valutazione dei titoli e, a valle, la graduatoria. La formula prevista sarà utilizzata anche per i concorsi già banditi nel 2020.