Maturità, ecco il protocollo per sostenere l’esame in presenza

da la Repubblica

Viola Giannoli

Due metri di distanza tra prof e studenti, un solo genitore, zio o amico per accompagnare i ragazzi e le ragazze e mascherine. Ecco le misure di sicurezza principali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza della Maturità 2021 e dell’esame di terza media.

Il protocollo d’intesa è stato siglato tra il ministero dell’Istruzione e le oganizzazioni sindacali e conferma sostanzialmente le misure previste nel protocollo d’intesa 2019-2020 e nel documento tecnico scientifico. Tranne che per le mascherine: niente più stoffa, colorate, fantasia, vanno bene solo le chirurgiche.

Distanze e mascherine

Ad esempio, sarà necessario mantenere due metri di distanza fra candidato e commissione e anche tra i membri della stessa commissione. E sarà obbligatorio indossare la mascherina. In particolare, con il documento siglato oggi, viene precisato che la tipologia di mascherine da adottarsi dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere utilizzate mascherine di comunità ed è sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo prolungato delle mascherine FFP2. Solo nel corso del colloquio il candidato potrà abbassare la mascherina assicurando però, per tutta la durata dell’esame orale, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dalla commissione d’esame. L’uso dei guanti invece non è necessario ma prima dell’ingresso in aula bisogna igienizzare le mani.

Un solo accompagnatore

Studentesse e studenti potranno essere accompagnati all’esame da una sola persona, che sia un genitore, un parente o un amico.

L’autocertificazione

All’ingresso a scuola non è necessaria la misurazione della temperatura. Ma sia ai prof della commissione che agli studenti che agli eventuali accompagnatori verrà fatta firmare una autocertificazione che dichiari l’assenza di sintomatologia compatibile con il Covid negli ultimi 14 giorni e il contatto con persone positive nello stesso arco di tempo. Nel caso in cui invece si sia verificata una di queste condizioni non bisogna presentarsi all’esame, ma chiedere al proprio medico di famiglia un certificato per consentire alla commissione di riorganizzarsi o di programmare una sessione di recupero.

La convocazione

I maturandi verranno convocati secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, che deve essere pubblicato preventivamente sul sito della scuola, per evitare assembramenti. I ragazzi e le ragazze dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e lasciare poi l’edificio scolastico subito dopo la prova.

La precedenza sui mezzi pubblici

Per evitare di perdere l’esame, gli studenti e le studentesse potranno richiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione e che dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per il giorno dell’esame.

Le riunioni a distanza

È consentito lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato o dei lavori della commissione in modalità di videoconferenza in casi specifici. Ed è ammesso, per l’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione, lo svolgimento a distanza delle riunioni plenarie delle commissioni d’esame, nei casi in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano.

Le risorse

Per garantire il regolare svolgimento degli esami, le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse finanziarie assegnate dal Ministero per la gestione e l’organizzazione del servizio scolastico nel periodo emergenziale.