6 giugno 1944

6 giugno 1944

di Maurizio Tiriticco

Chi mi legge non era ancora nato, ma io sì!!! E per chi legge questo 6 giugno 2021 potrebbe essere un giorno come un altro! Ma per me no! Troppo vivi sono i ricordi! La guerra, la paura, la fame, i bombardamenti per un ragazzino di 15 anni sono “cose” indimenticabili! Già ho scritto del 4 giugno 1944! Quando da Porta San Giovanni l’esercito alleato comandato dal generale Clark, entrò in Roma accolto dauna folla entusiastica. Ed in quella folla c’ero anch’io, ragazzino di 16 anni, ancora impaurito e affamato dopo nove mesi di durissima occupazione tedesca in Roma.

E poi il 6 giugno di quel meraviglioso 1944! Lo sbarco alleato in Normandia! Il nome in codice era operazione Neptune, parte marittima della più ampia operazione Overlord! Uno sbarco che fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia, messa in atto dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale! Il tutto per aprire un terzo fronte in Europa edirigersi verso la Germania nazista e allo stesso tempo alleggerire il fronte orientale, sul quale da tre anni l’Armata Rossa stava sostenendo un aspro conflitto contro i tedeschi. L’invasione iniziò nelle prime ore di martedì 6 giugno 1944 (data conosciuta come D-Day in inglese e Jour-J in francese), quando toccarono terra nella penisola del Cotentin e nella zona di Caen le truppe alleate aviotrasportate, che aprirono la strada alle forze terrestri.

All’alba del 6 giugno, precedute da un imponente bombardamento aeronavale, le fanterie sbarcarono su cinque spiagge francesi. Quanti pensieri, quanti ricordi! I documentari Luce che soltanto quattro anni prima, più o meno negli stessi giorni, ci rovesciavano immagini su immagini della rovinosa ritirata degli inglesi a Dunkerque, tra l’entusiasmo generare del pubblico e di noi balilla, cadevano a brandelli dalla mia memoria. Il Führer e il Duce avevano assicurato che le poderose fortificazioni che avevano eretto su tutta la costa francese della Manica avrebbero respinto qualsiasi tentativo di sbarco e di invasione. Che cosa sarebbe successo? Sapevamo dai filmati luce che il Vallo atlantico – così era chiamato l’insieme delle difese delle coste francesi – era un insieme di fortezze inespugnabili! Cemento armato, casematte, cannoni… a non finire!

Avrebbero mai osato gli alleati uno sbarco su quelle coste? Ebbene! Sì! Osarono! Ma il Corriere della Sera del 7 giugno, l’edizione di Milano – capitale della Repubblica Sociale Italiana, o meglio della Repubblica di Salò, dove aveva sede il governo e i ministeri fascisti – così titolava: “Arde la battaglia del Vallo Atlantico – La massa di fuoco della difesa germanica batte le unità ‘alleate’ sulle coste della Normandia – Reparti tedeschi di tutte le specialità immediatamente entrati in azione. Quasi tutte le forze paracadutiste annientate. Gran parte delle truppe sbarcate ricacciate in mare”. Ma ormai alle panzane del fascismo eravamo abituati! Da vent’anni! Eppure circolavano strane voci di armi segrete tedesche! Si diceva che i missili V1 erano armi micidiali, radiocomandati – missile sì, dal latino, arma da getto – che avrebbero distrutto Londra e tutta l’odiata Inghilterra, la Perfida Albione. Ed erano ancora poca cosa rispetto a quello che gli scienziati tedeschi stavano preparando… armi segretissime… circolavano solo voci… ma sul fronte nazifascista erano tutti sicuri! Proprio tutti? Non so! E non credo! Comunque, mentre in Normandia gli alleati avanzavano lentamente, su Londra si abbattevano queste nuovissime micidiali bombe, radiocomandate. Ne furono lanciate più di 10.000!!! Ma la tempra dei londinesi e quella di Winston Churchill era molto dura!E fu premiata!

Ed in quel 6 GIUGNO del 1944 ebbe così inizio la fine di una delle guerre più stupide, assurde, mostruose, che la storia abbia mai conosciuto! Perchéaveva provocato soltanto milioni e milioni di morti! Ai quali il Processo che si celebrò nel Palazzo di Giustizia della città tedesca di Norimberga dal 20 novembre 1945 al 1º ottobre 1946 contro i gerarchi nazisti, responsabili non avrebbe mai potuto dare una giustificazione esauriente ed accettabile! Perché contro gli orrori del nazifascismo c’è solo la condanna, non la comprensione!