Al via la seconda maturità dell’era Covid: consigli last minute per 540mila studenti

da Il Sole 24 Ore

di Eugenio Bruno, Claudio Tucci

Ancora 48 ore di tempo e per i circa 540mila maturandi, tra candidati interni e privatisti, prenderà il via la maturità 2021, la seconda dell’era Covid e anche quest’anno “semplificata” a causa della pandemia, che ha costretto gli studenti ad alternare didattica in presenza e Dad.

Commissioni e materie

La macchina si è già messa in moto: a fine maggio i ragazzi hanno inoltrato ai propri insegnanti l’elaborato sulla materia caratterizzante, ma non solo – nei testi sono stati infatti sviluppati ampi collegamenti “trasversali” e “multidisciplinari” -, da cui prenderà il via l’unico maxi-orale. Oggi tocca alle 13.349 commissioni d’esame impegnate su 26.547 classi: stamane c’è la prima riunione plenaria in cui si decide il calendario delle prove e si esaminano tutti i documenti (tra cui quelli elaborati dai consigli di classe entro il 15 maggio con le informazioni sul percorso formativo fatto), gli argomenti assegnati per l’elaborato e il curriculum di ogni candidato. I sei commissari, come nel 2020, sono tutti interni, vale a dire i docenti dei ragazzi, tranne il presidente, esterno, nominato dagli uffici scolastici regionali. Vista la struttura “light” dell’esame è assicurata la presenza del commissario di italiano e di uno o più delle materie d’indirizzo (latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico eccetera). Nessuna novità sull’ordine degli studenti, che viene fissato, di norma, in base al sorteggio della lettera alfabetica. Ogni giorno potranno essere esaminati fino a 5 ragazzi e la prova durerà al massimo 60 minuti. Potrebbe cambiare invece la quota di ragazzi che non si siederà all’esame per effetto del ritorno del giudizio di ammissione. Seppur di poco perché, anche se non si conoscono ancora le percentuali d’ammissione, c’è da scommettere che saranno molto vicine al 100% (le bocciature potevano scattare per casi limitati e gravi).

Le 4 fasi dell’esame

Da mercoledì 16 giugno alle 8,30 i maturandi andranno incontro a un esame orale suddiviso in quattro fasi. Si parte con la discussione dell’elaborato che, come detto, dovrà mettere in risalto oltre ai contenuti, anche un approccio multidisciplinare. Dopodiché il colloquio proseguirà con la discussione di un brano di italiano (e veniamo alla seconda fase) e con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione (la terza) in base ai paletti fissati dai consigli di classe nel documento del 15 maggio. Concluderà il colloquio il racconto dell’esperienza di scuola-lavoro, oggi Pcto. Mentre in maniera trasversale ai vari step il candidato dovrà dimostrare le sue conoscenze dell’educazione civica. Nel corso della chiacchierata (oltre che dell’elaborato di indirizzo) si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, al debutto, che includerà anche attività come sport, volontariato, lingue.

Valutazione e lode

Anche quest’anno il credito scolastico assegnato pesa di più. Il consiglio di classe assegna a ogni studente fino a un massimo di 60 punti (e non 40 come previsto prima del Covid), di cui 18 per la classe terza, 20 per la quarta e 22 per la quinta. La commissione dispone di 40 punti che sono assegnati nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato dal candidato, secondo criteri contenuti in una griglia di valutazione valida su tutto il territorio nazionale. Fino a 10 punti si possono assegnare se sono stati acquisiti in maniera completa e approfondita contenuti e metodi delle diverse discipline del curricolo, specie quelle d’indirizzo. Altri 10 punti si possono dare se lo studente è in grado di collegare le conoscenze acquisite e altrettanti se riesce anche ad argomentare in maniera critica e personale. I 5 e 5 punti rimanenti, invece, vengono attribuiti se il candidato, rispettivamente, mostra ricchezza e padronanza lessicale e semantica, e sa analizzare la realtà. Si è “maturi” con 60/100. La commissione può integrare il punteggio con un bonus di 5 punti e assegnare la lode.

Esito dell’esame e ricorsi

L’esito dell’esame, con il voto, è pubblicato con affissione di tabelloni, nonché, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area riservata del registro elettronico. Nel caso di mancato superamento dell’esame si pubblica solo la dicitura «non diplomato». La famiglia può chiedere l’accesso agli atti dei documenti della prova. Eventuali ricorsi si presentano entro 60 giorni (dalla pubblicazione degli esiti) al Tar o entro 120 giorni al Capo dello Stato. Nel caso di reclami per vizi formali, sarà il preside a valutare se accoglierli o meno.