Il tempo scuola obbligatorio nei 37 Paesi europei

da Tuttoscuola

Eurydice, il network di analisi e informazione sui sistemi educativi europei, ha pubblicato nei giorni scorsi nel suo sito un dettagliato rapporto comparativo sul tempo minimo di istruzione raccomandato nell’istruzione generale obbligatoria a tempo pieno di 37 paesi europei, all’interno dei quali operano ben 39 diversi sistemi scolastici considerando le 3 comunità linguistiche belghe e le 4 Home Nations (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) che costituiscono il Regno Unito.

Il rapporto, intitolato Recommended Annual Instruction Time in Full-time Compulsory Education in Europe 2020/21, reperibile anche sul sito dell’Indire, presenta e compara i dati per Paese e per argomento analizzando anche i principali cambiamenti nel tempo totale di istruzione verificatisi nell’ultimo anno a causa della pandemia di COVID-19.

Nella breve presentazione in italiano che ne fa l’Indire (il rapporto è disponibile solo in inglese) si fa notare che “l’apprendimento efficace dipende da molti fattori, ma senza dubbio il tempo di istruzione a disposizione degli studenti gioca un ruolo chiave nel loro processo di apprendimento”.

L’aumento della quantità di tempo di insegnamento assegnato a una disciplina è però solo uno dei fattori che possono incidere sul miglioramento delle prestazioni degli studenti, e non poche indagini comparative (come quelle dell’OCSE: PISA e TALIS), oltre che numerosi studi accademici di autorevoli comparatisti, mostrano che non è detto che sia quello più importante rispetto ad altri come la qualità professionale degli insegnanti, il contesto socio-familiare di provenienza degli studenti, il tempo disponibile per l’apprendimento fuori del tempo scolastico e l’efficacia delle policies realizzate nei diversi Paesi.

La consultazione delle centinaia di diagrammi, tabelle e note – spesso di non immediata comprensibilità – che compaiono in questo pur accurato lavoro, può essere utile insomma per una prima conoscenza dell’architettura dei sistemi educativi europei, ma dice assai poco sulla qualità dei risultati che gli studenti ottengono.