Maturità 2021: i dati nascosti di cui non si parla

da Tuttoscuola

In molti istituti ieri gli studenti hanno festeggiato la conclusione del loro percorso scolastico, cantando “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti, un inno gioioso di liberazione, anche se in questa maturità 2021, come in quella dello scorso anno, non c’è stata la vigilia della prima prova scritta di italiano che faceva trepidare di ansia contemporaneamente mezzo milione di studenti tutti accomunati dalla stessa attesa e nella stessa notte di vigilia.

Sospese le prove scritte, da oggi con la prova orale unica è iniziata soltanto per qualcuno la maturità 2021 vera; per quei pochi che hanno dato il via all’esame 2021 ieri è stata davvero la notte prima degli esami, come lo sarà ogni notte per tutti gli altri per circa due settimane.

Ma per migliaia di altri ragazzi non c’è stata la notte prima degli esami e non ci sarà il colloquio verso il diploma.

Cinque anni anni fa, all’inizio del 2016-17, negli istituti statali si erano iscritti al primo anno in 597mila, con la speranza di vedere coronato il loro percorso di studi con il diploma.

Ma lungo quel percorso, per ragioni diverse, molti, troppi, hanno abbandonato, andando spesso ad incrementare, di anno in anno, la schiera crescente dei neet, dei giovani che non lavorano e non frequentano attività formative di alcun genere.

Per 127mila di quei ragazzi – oltre un quinto degli iscritti del primo anno cinque anni prima – non ha suonato in questi giorni l’ultima campanella, non hanno avuto nulla da festeggiare.

I dati ufficiali della maturità 2021 che il ministero dell’istruzione ha fornito nei giorni parlano di 540mila candidati di cui 522mila interni e 18mila privatisti.

Non parlano, ovviamente, dei 127mila desaparecidos.

La pandemia e gli effetti critici della DAD l’anno prossimo potrebbero far registrare un aumento dei ragazzi dispersi.

Si tratta di un costo sociale che il nostro Paese non può permettersi, la cui soluzione chiede, insieme ai ripetuti annunci di buone intenzioni, azioni concrete e condivise, come obiettivo primario per assicurare a tutti i nostri giovani il diritto alla cittadinanza attiva