Riunione Ministri Istruzione G20

Al via il 22 giugno, a Catania, la Riunione Ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20. Il Ministro italiano, Patrizio Bianchi, presiederà i lavori.

Lotta alla povertà educativa, confronto e analisi delle esperienze di didattica attivate durante la pandemia, cooperazione internazionale nell’ambito dell’educazione, potenziamento del rapporto fra istruzione e lavoro. Questi i temi al centro dell’incontro dei Ministri G20 dell’Istruzione a Catania. A presiedere i lavori il Ministro dell’Istruzione italiano, Patrizio Bianchi.

“Da Catania lanciamo un’alleanza globale per far sì che il post-pandemia continui a vedere la scuola protagonista”, dichiara il Ministro. “In questi mesi la scuola è tornata al centro del dibattito nazionale e internazionale. La sua importanza, durante la crisi che abbiamo vissuto, è riemersa con forza. A Catania abbiamo ribadito che dovrà restare al centro delle politiche di rilancio nella fase di uscita dall’emergenza. Servono investimenti maggiori e mirati affinché tutte le ragazze e tutti i ragazzi trovino risposte sul piano educativo. Dobbiamo fare in modo che nessuno resti indietro. L’Italia ha un piano ambizioso, il Pnrr, che attueremo rapidamente. Perché la scuola è lo strumento più potente che abbiamo per garantire uno sviluppo solido, equo, sostenibile”.

I Ministri del G20 che hanno preso parte alla riunione, in presenza e in collegamento, hanno ribadito l’importanza di mettere l’istruzione al centro dell’agenda politica internazionale, come risposta strategica alla crisi globale generata dall’emergenza sanitaria e di avviare iniziative per garantire un’istruzione inclusiva per tutte e tutti, promuovendo la parità di genere e contrastando ogni tipo di discriminazione.

Nella dichiarazione finale, i Ministri hanno ribadito l’impegno a “non lasciare indietro nessuno”. Sul fronte della povertà educativa, in particolare, acuita dalla pandemia, i Paesi G20 intendono promuovere l’adozione di misure di tipo preventivo, ovvero azioni che affrontino alla radice il problema dell’esclusione, interventi mirati rivolti ai bisogni degli studenti e azioni compensative, come l’offerta di differenti opportunità a coloro che hanno lasciato la scuola o hanno subito significative perdite di apprendimento. Nella convinzione che assicurare un pari accesso a tutti i livelli e a tutte le tipologie di formazione, lungo il corso della vita, sia necessario, poiché l’Istruzione è uno dei capisaldi della crescita sostenibile.

Guardando ai mesi della crisi sanitaria, i Ministri dell’Istruzione del G20 hanno sottolineato il ruolo insostituibile della didattica in presenza, riconoscendo al contempo l’importante contributo delle tecnologie alla continuità didattica durante la pandemia.

Nel pomeriggio, inoltre, i Ministri dell’Istruzione e del Lavoro si sono riuniti in sessione congiunta per affrontare il tema della transizione dall’istruzione al lavoro, nodo centrale per una ripresa economica e sociale sostenibile e inclusiva. In particolare, i Paesi del G20 hanno sottolineato la necessità di impegnarsi per promuovere azioni a favore della parità di genere e dell’inclusione delle ragazze e dei ragazzi più vulnerabili, per garantire pari accesso a un lavoro di qualità e dignitoso per tutte e tutti.