Il problema visivo

Il problema visivo

di Paolo Manzelli

Vivamo in una epoca della “Realta Virtuale” e di “Realta Aumentata” la dove gli “Ologrammi –Virtuali , vanno ad es. a sostituire le modelle reali , nelle sfilate di moda, esibendo visioni tecnologiche di immagini ottiche ed elettromagnetiche che simulano la realtà delle bellissime modelle . A fine della sfilata le modelle Olografiche vengono trasformate in molteplici sciami di farfalle e /o di palloncini colorati allo scopo di  rendere visivo il fatto che le modelle virtuali sono costituite solo ologrammi tridimensionali di luce . Malgrado tale evidenza, la cultura tradizionale non riesce a capire che la nostra visione cerebrale corrisponde alla creazione di un ologramma tridimensionale Quantico .creata nel cervello mediante  suddivisione delle particelle  e della luce(fotoni) ,  in frequenze (emisfero sinistro ) ed in lunghezze d’onda ( emisfero destro) che si integrano in ENTANGLEMENT nell’area occipitale dove si forma l’ologramma visivo cerebrale , dove si costruisce la immagine tridimensionale percepiamo come percezione macroscopica dell’ ambiente , sia coscientemente durante il giorno, che inconsapevolmente nel Sogno REM durante la notte.

Rf.1.)- La percezione Visiva e l’Arte:

http://venezian.altervista.org/Scienzarte/41._Modelli_di_percezione.pdf

Rf.2.) La percezione durente il Sogno: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=145899

Rf.3.) La irrazionalita della percezione Macroscopica : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=132352

La revisione della falsa oggettività della visione macroscopica e stato una delle tematiche  tema fondanti della ativita di diffusione e ricerca di “EGOCREANET Cluster”,dal 2004 ad oggi, ma purtroppo il nostro tentativo di cambiamento del Paradigma Meccanico teso ad annullare il criterio di oggettività della percezione della realtà visiva trova ancora una assurda difficoltà di essere concepito come un livello superiore di comprensione della Tecnologia Contemporanea degli Ologrammi non più correlata a modelli interpretativi determinati dalla arbitraria  separazione tra ed oggetto della percezione sensoriale.

Infatti a causa della radicata visione della oggettivita’ della visione macroscopica , ancora oggi si fa credere alla gente che la “Mascherina” sia una effettiva protezione dal virus pandemico, pur sapendo che le dimensioni nanometriche del virus sono un milione di volte più piccole dei fori millimetrici che ci permettono di respirare attraverso la Mascherina obbligatoria.

LA INNER VISION OLOGRAFICA : La percezione visiva tridimensionale dell’ologramma visivo prodotto tecnologicamente è sostanzialmente la stessa che si ha osservando la realtà di giorno come durante il sogno REM -L’informazione visiva viene elaborata dal nostro cervello come hanno delineato descrivendo i  principi olografici di David BOHM e Karl PRIBRAM della creazione cerebrale della ricostruzione quantica del fronte d’onda che per interferenza che definiscono gli ologrammi interni della visione interna al cervello .  Osservò Pribram. noi non vedremmo l’ ambiente di oggetti macroscopici cosi “per come sono” ma solamente percepiamo la loro informazione ,macroscopica di superficie creando gli ologrammi cerebrali come INNER VISION OLOGRAFICA- E’ importante capire che la nostra visione del mondo nasce a partire dall’interno del cervello e non dall’esterno dell’occhio in quanto gli occhi non vedono oggettivamente  qualcosa che è fuori, proprio in quanto il cervello costruisce le immagini dell’ ambiente come simulazioni macroscopiche create dal sistema cerebrale di visione interna Olografica. Pertanto  ciò che a noi sembra essere oggettivamente cio che percepiamo come ambiente è in gran misura illusorio.  La nostra visione macroscopica è infatti limitata e superficiale cosi’ come quando osserviamo la superficie del mare senza domandarci come vivano i pesci che nuotano sott’acqua. La Scienza Bio.Quantica sviluppata da EGOCREANET -Cluster fin dal 2004 ha iniziato con il rimodulare questo errore basato sulla arbitraria e assurda separazione tra il soggetto percettivo e l’ oggetto percepito che ancora permane come riferimento obsoleto della visione oggettiva di NEWTON e di KANT . che purtroppo ancora oggi ci porta a ritenere ad es. che la “Mascherina” possa essere una protezione (come ci dice la immagine visiva macroscopica) da un virus che è di dimensioni nanometriche nettemente invisibili.