Non è finita

Non è finita

di Gabriele Boselli

Purtroppo non è finita. Da metà settembre milioni di persone -non vaccinate, parzialmente vaccinate o in cui i vaccini non sono comunque efficaci- resteranno senza protezione dal covid a causa dell’alta trasmissibilità e morbilità della variante Delta e delle varianti successive, sinora sempre peggiori delle precedenti. Molte migliaia di persone a causa del lassismo sanitario dovranno in seguito fare i conti con disabilità a lungo termine e permanenti. Questo anche a causa di teorie antiscientifiche (medicine “alternative”, terrapiattismo, ufologie) diffuse anche tra alcuni medici, ma cui aderiscono fideisticamente anche non rari insegnanti e DS no-vax.

La riapertura di discoteche e luoghi di svago  sta coltivando già da ora vivai virali che esploderanno, come nel settembre scorso, al riaprirsi delle scuole se non saranno state messe effettivamente  in atto tutte le misure per mantenere bassa la trasmissione del virus nei luoghi di possibile contagio.

Come scritto in una recente dichiarazione di 100 scienziati di tutto il mondo , “Riteniamo non etica e illogica qualsiasi strategia che tolleri luoghi con alti livelli di infezione”. Pertanto le scuole potrebbero riaprire in presenza a ranghi e orari pieni solo se venissero praticate davvero le misure di distanziamento e protezione previste quest’anno e solo parzialmente attuate. Non succederà nemmeno nel prossimo settembre.

Ho potuto sperimentare di persona come allievo, durante un corso regionale a distanza per il computer di livello 2, i limiti e i pregi della DAD. Dopo una mezz’ora tendevo ad assopirmi, mi riprendevo con un caffè, poi ci ricascavo. Ho appreso certo meno di quanto sarebbe avvenuto in presenza ma penso fosse dovuto anche al naturale decadimento del mio cervello ultrasettantenne. Ma se le lezioni fossero state non di 90 ma di 30’, l’insegnante dall’eloquio meno robotico e noioso (mai una battuta divertente in 11 lezioni) e la multimedialità meglio agita forse avrei resistito di più al sonno. Comunque qualcosa ho imparato e ora -grazie a questa specie di DAD- ho un po’ meno bisogno degli interventi casalinghi del tecnico.

Conclusioni

Dato che il numero degli alunni per classe è ormai stabilito, l’ampiezza dei locali e il numero degli autobus pressochè definitivi,

-continuare con didattica parte in presenza e parte a distanza, graduando secondo i tassi statisticamente prevedibili degli indicatori di contagio ovvero agire -contrariamente al settembre scorso, non solo sui dati ma anche sulle previsioni

-articolare diversamente durata e modalità delle lezioni a distanza per renderle più piacevoli e coinvolgenti.