Seggi elettorali, i diritti del personale della scuola

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da Tecnica della Scuola

Seggi elettorali, i diritti del personale della scuola
di L.F.
Quali diritti ha il personale della scuola, che volesse impegnarsi in un seggio nella prossima tornata elettorale prevista per il 24 e 25 febbraio 2013?
Come capita spesso, in queste tornate di voto politico, alcuni docenti e personale Ata saranno impegnati nelle operazioni elettorali per esercitare il ruolo di Presidente di seggio, Scrutatore e per svolgere la funzione di rappresentante di lista. Al lavoratore con contratto a tempo indeterminato e determinato, anche se supplente di breve periodo con incarico assegnato dal dirigente scolastico, individuato a svolgere ruoli nei seggi elettorali per le elezioni politiche, per quelle regionali, provinciali comunali , ai sensi dell’art. 119 del T.U. n. 361/57, modificato dalla L. n. 53/90, e dell’art. 1 della legge 29/1/1992, n. 69, è riconosciuto il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio.
Si ricorda che tale tipo di assenza è da considerarsi attività lavorativa a tutti gli effetti. Il personale scolastico, che è componente di seggio elettorale oppure rappresentante di lista, ha anche diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi, come per esempio la domenica, con giorni di recupero da concordare con il dirigente scolastico, in rapporto anche alle esigenze di servizio. Sarebbe auspicabile che il recupero avvenga nel giorno successivo alla conclusione delle attività di seggio, ma se questo non è possibile, nella settimana appena successiva alle elezioni.