Oltre i limiti della scienza meccanica

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Oltre i limiti della scienza meccanica

di Paolo Manzelli

Il Meccanicismo è una concezione scientifica Riduzionista che correla la Fisica di Newton alla Filosofia di Immanuel Kant che sostiene che la natura di tutti gli oggetti macroscopici sia esclusivamente materiale i quali sono  composti da varie particelle  microscopiche. Pertanto per il riduzionismo scientifico, un sistema complesso nella ipotesi atomico-molecolare, consiste nel ritenere che l’ insieme non sia nient’altro che la somma quantitativa delle sue parti, Di conseguenza  il comportamento del moto di oggetti macroscopici è interpretato esclusivamente come di “tipo meccanico”, ottenibile per successione di contatti, privo cioè di un qualsiasi fine o di un ordine che non sia quello stabilito da cause geometriche. .

Il Meccanicismo  si contrappose pertanto a concezioni che ammettevano una interazione  a distanza di “informazioni” che le particelle micro- ed i corpi macroscopici interagenti si scambiano come nella scienza del Vitalismo e dell’ Olismo .

Per queste ultime modalita’ della scienza che vanno  “Oltre il Meccanicismo”  è  corretto ritenere che il tutto di sistemi complessi,  sia diverso e piu’ ampio’ ovvero contiene delle informazioni nuove, rispetto a quelle contenute nelle parti, proprio in quanto contiene delle “in-formazioni nuove sulla forma delle cose ”, rispetto a quelle contenute nei limiti della somma quantitativa delle proprieta’ delle parti considerate come chiuse in se oppure isolabili dal sistema esterno che condividono. Pertanto certamente nel modello Riduzionista Meccanico  della Scienza sono disattese le proprietà di “scambio di informazione a distanza” le quali  “non” possono essere descritte in termini della azione per contatto  dei puri elementi costituenti.

Rf.1.) http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf

EGOCREANET e la CREATIVITA DELLA SCIENZA

EGOCREANET NGO in Firenze inizio’ dall’anno  2004, la sua attivita’ di rinnovamento cognitivo teso a liberare sistematicamente la  Scienza  delle obsolete concezioni meccaniche riduzioniste, osservando che viviamo in un mondo dominato dalle “Tecnologie di Informazione Virtuale ed Aumentata”  nel quale contesto  dovra’ divenire  evidente la impossibilita’  di perpetuale la tradizionale concezione “Meccanica della Scienza” tesa a semplificare la struttura complessa di sistemi viventi , ed in particolare quella del “ Cervello “  spezzettandolo cosi come forre un pezzo di pane  e riducendolo  in parti componenti atomico-molecolari  (neuroni e neurotrasmettitori) , solo perche’ più facili da esaminare singolarmente .

Rf.2.) Il cervello Quantico: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=26471

Infatti spezzando il sistema cerebrale vivente si finirebbe per distruggerlo come sistema di “in-formazione” , che caratterizza il cervello, nella sua unitarietà, ottenendo infine di parlare di qualcosa di assai diverso dalla funzionalita’ del sistema cerebrale , come struttura pensante cio solo e soltanto , per seguire una ipotesi riduzionista obsoleta dalla quale nessuno risulta più in grado di ricostruire il sistema umano della “Creativita del Pensiero” cosi  ridotto come semplice assemblaggio materiale di neuroni e molecole specializzate nella neurotrasmissione. 

Rf.3.)- https://dabpensiero.wordpress.com/2011/09/10/cose-il-pensierodi-paolo-manzelli/

Il dominio cognitivo limitato della Scienza Meccanica della fisica di  Newton e della filisofia Kant è  riduttivo a causa del fare riferimento alle  particelle microscopiche la cui forma e’ dedotta rendendo minute le forme atomiche e molecolari simili a quelle della visione macroscopica di oggetti separati

Tale miniaturizzazione delle forme micro-  fu inizialmente contestato dal Chimico e Medico  Georg Ernes Stahl e i suoi discepoli fino a Johann Wolfgang von Goethe, (tra il 1700-1800) in quanto i Chimici-Fisici dell’ Epoca, ritennero che la chimica mantenesse una Specificita’ Alchemica nei “Principi di Trasformazione”.

Pertanto  ogni cambiamento chimico-fisico non avrebbe potuto essere concepito  per tramite le tradizionali modalita’ di spiegazione basate sulla Metafora della Macchina. Infatti per Stahl e seguaci ogni riferimento alla Macchina ,essendo questa capace di “Riprodursi”, non puo’ fare riferimento a strumenti cognitivi innovativi , adatti per  comprendere le trasformazioni evolutive dei sistemi viventi. Per Stahl e discepoli pertanto la  Chimica come “Arte del Vitalismo” non avrebbe mai potuto essere subordinata alla”corpuscular philosophy of Physics “basata sul riduzionismo materialistico. anziche essere intesa e sviluppata come Arte del Cambiamento della rappresentazione percettiva del microcosmo poiche solo  come l’Arte Visiva e Musicale la Scienza diviene  intrinsecamente capace di far progredire la conoscenza dei cambiamenti Vitali-Evolutivi. 

La impostazione Vitalistica di Stahl e seguaci fu improvvisamente abbandonata dal momento che il Medico-Chimico Friederick Wohler,  nel 1828 , sintetizzo artificialmente la “ Urea”  per riscaldamento ed evaporazione del composto inorganico “Cianato d’Ammonio” , cosi che si induce la trasposizione molecolare del composto inorganico , Pertanto  una sostanza prodotta nella urina umana e animale come la Urea poteva essere artificialmente prodotta come  semplice sintesi chimica trasformandola da  materia inorganica in organica.. Successive sintesi prodotte artificialmente come medicamenti inorganici utili per curare le malattie umane , dettero un definitivo colpo inferto alla  teoria del Vitalismo Organico .Solo a partire dal 1900 il livello di comprensione della realta’ fu modificato da Max Plank nella Teoria Quantistica. La quale  mise in evidenza come la Scienza non poteva essere piu’ ridotta semplicemente al modello Meccanico.  proprio in ragione del fatto che la interazione tra energia e materia non avviene per contatto diretto,  ma tramite lo scambio a distanza di Fotoni (Quanti di Luce) che simultaneamente si comportano sia come particelle ma anche onde , come fu inizialmente dimostrato per tramite l’ Esperimento della doppia  Fenditura . ( Thomas Young 1801)  Rf.3.)- Breve Storia della Luce ; https://www.corrierepl.it/2020/10/20/breve-storia-della-luce-e-la-percezione-visiva/

Pertanto nel piu evoluto livello della realta’ Bioquantica ,proposto dagli sviluppi della Creativita Scientifica di EGOCREANET , si ammette che le onde associate ai diversi oggetti materiali non siano  visibili, e quindi non essendo noi in grado di osservarle diviene possibile considerarle virtuali,   Cosi riteniamo che  è proprio per questo che normalmente possiamo continuare a vedere come oggettivo il mondo delle forme macroscopiche di tutti gli oggetti che per de-coerenza dell’ onda associata,  appaiono tra loro separati ma che invero , pensando al livello scientifico della Bioquantica sappiamo che questo fenomeno indicato come “collasso della funzione d’onda “ovvero “Crash Locale dell’ Onda” non è piu’ trascurabile .

Infatti nel quadro della  Scienza Bioquantica il “Collasso dell’ Onda” non e piu’ da considerarsi accettabile solo perche impedisce di effettuare misure Locali , infatti invece del collasso delle onde  queste originano la loro “Sovrapposizione” che permette di interpretare una innovativa soluzione alternativa di interazione tra Energia e Materia per tramite l’ Entanglement Quantico .

Rf.4)- Oltre l’ Entanglement : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=102195

L’ Entanglement ( Intrigo Quantico)  da cui si origina  la estensione dei  Biocampi di in-formazione permette l’emergere della possibilita’ di un rinnovamento della  funzione di  Forza Vitale coerente  a distanza che la scienza -meccanica e quanto meccanica intendevano definitivamente aver escluso dal novero delle probabili interazioni incluse nel  Paradigma della Scienza fondato sul modello Standard della Fisica.

NB: Infine come stìamo proponendo e discutento nelle attivita’ di Egocreanet-Cluster dell’ corrente anno 2021, non e’ piu possibile accettare che la misura della interazione bioquantica porti a de-coerenza la in-formazione biologica al fine di eliminare arbitrariamente la importanza della relazione morfogenetica intesa come trasformazione di informazione ( sia endogena della Genetica che esogena della Epi-genetica ) che nell loro insieme  rinnocano l’Arte Chimica-Fisica  di Stahl e di Goethe vista oggi in relazione ai  cambiamenti che bio-quarticamente avvengono tra : 

Energia Informazione e Forma.

Rf.4.)- https://www.gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Miscellaneous/Download/8124 

NB: Per partecipare e sostenere le iniziativa di Superamento dei >Limiti della Scienza si suggerisce di Iscriversi  al Cluster EGOCREANET  : https://www.egocrea.net/2020/12/13/adesione-al-cluster-egocreanet