Balilla Moschettiere

Memorie di un antifascista

di Maurizio Tiriticco

SOMMARIO

Premessa  /  Torino… verso Santa Rita sognando…  /  Roma! Italico Sandro Mussolini  /  Un Sole libero e… giocondo  /  Finalmente l’Impero  /  La guerra di Spagna  /  Nonna Zenaide  /  Ostia, o meglio il Lido di Roma!!!  /  I Navicellari  /  L’agognato ginnasio  /  Il Patto d’Acciaio!  /  Piazza capitan Consalvo  /  Il cursus honorum  /  Il Duce al Lido di Roma!!!  /  Finalmente la guerra!  /  Le prime vittorie  /  I compagni di gioco e… di avventura!!!  /  La prima sigaretta  /  La scoperta del sesso  /  Le reni della Grecia…  /  …ma anche le nostre!!!  /  Finalmente il Giappone  /  ll ‘42, l’anno della svolta  /  Lo scudetto della Roma  /  Due eroi mancati  /  Il ‘43, l’inizio della fine  /  I primi dubbi…  /  …e le prime certezze  /  La tragica estate del ’43  /  I bollettini di guerra: la tragedia annunciata  /  Il bombardamento di San Lorenzo  /  Operazione Badoglio  /  Primi assaggi di libertà  /  Un’estate di attesa  /  Un agosto tremendo…  /  …e io nel pallone!  /  Il bollettino della… sconfitta!!!  /  L’eccidio dei vinti!  /  L’insipienza dei nostri generali!  /  L’occupazione tedesca  /  Fischiano le pallottole  /  La Repubblica sociale!  /  Lo sfollamento  /  Il “Giulio Cesare”  /  Lo zio Lele  /  La guerra! Si ricomincia…  /  Un fantasma si aggira per l’Europa  /  La fine di un anno terribile  /  La miglior vendetta è l’eccidio!  /  Finalmente una casa  /  Lo zio Gino  /  La LIBBERAZZIONEE!!!  /  Il secondo fronte  /  I tre grandi  /  Finalmente… la fine!  /  Il primo anno di pace  /  La democrazia  /  La Repubblica  /  La maturità  /  L’Università  /  La rottura dell’unità nazionale  /  La nuova militanza  /  Da Pattuglia alla Casa della cultura  /  Dalla morte di Stalin a Budapest  /  Un compagno che non demorde

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Premessa

Oggi non tutti sanno, purtroppo, quanto sia preziosa la democrazia! E spesso arricciano il naso! E si lamentano… sempre… e di tutto! E non sanno! Se sapessero! E se sapessero quant’è difficile passare da un regime dittatoriale a una società democratica! Soprattutto per chi è nato ed è stato educato – si fa per dire – in una società autoritaria e si trova poi sbalzato all’improvviso, senza capirne il perché e il come, in una società che ne è esattamente il contrario. E’ un passaggio faticoso e difficile! Ti trovi con il perdere a un tratto tutti i tuoi punti fermi e ti ritrovi a dover ricostruire tutto da capo. Quando sei nato in una società dittatoriale, chiusa, autoreferenziale, non hai scelto nulla: perché tutto è stato scelto per te! Qualcuno ha deciso per te!

Quando poi, nel corso di una notte – era il 25 luglio del 1943 – ti trovi sbalzato in una società diversa, aperta, in cui sei tu a dovere scegliere, la fatica è tremenda. Chi nasce qui e oggi, in una società democratica, regolata da una Costituzione che è una delle più belle del mondo – ma in pochi lo sanno – apprende da subito che dovrà fare le sue scelte, e poi opterà per il bene o per il male, per l’impegno civile o la mazzetta, e potrà anche cambiare le sue scelte, in corso d’opera, nel lungo corso della sua vita. Ma chi è nato là e allora, in una società fortemente autoritaria, in cui quel poco che ti è dato è il Tutto ed è quel Tutto che riempie completamente la tua coscienza, le cose sono ben diverse.

E la cosa più significativa è che tu ne sei felice! E sei felice perché non hai altra possibilità di scelta. Com’è oggi in chissà quanti Paesi del mondo! Tutto ti è dato! Nel bene e nel male! Ovviamente più nel male! Un Tutto che è veramente ben Poco! Ma che riempie totalmente la tua vita, i tuoi desideri, le tue aspirazioni! E sei anche felice! E non tanto  perché sei un bambino, ma perché sei un Balilla, un Balillaaa con la B maiuscola, un bambino speciale e privilegiato, il Meglio che ci possa essere sulla faccia della Terra!

E quanto è faticoso rinascere – o nascere? – il 25 luglio del ’43. In effetti sono nato due volte!

Su questa fatica ho voluto riflettere e l’ho voluta raccontare! Perché tutti sappiano quanto sia prezioso il bene della democrazia e della libertà, anche Oggi e Ora, in cui le tante impasticciate Cose del mondo ci appaiono più difficili che mai! Ma i problemi in cui tutti ci troviamo coinvolti li risolveremo, perché siamo Liberi di farlo, se vogliamo veramente essere Liberi. La Libertà  non è un dono, anche se è un garanzia che deriva dalla nostra Costituzione, ma è l’unica strada da percorrere, se vogliamo costruire un mondo migliore, come si suol dire, e come si deve dire senza alcuna enfasi.

Comincio dall’inizio, da un vagito molto lontano, di cui non ricordo nulla! Fortunatamente c’è la mia carta di identità che indica un luogo e una data di nascita! Fatidica! Certamente, perché quando un nuovo nato comincia a frignare, l’evento è più che importante! L’universo comincia a dispiegarsi su un paio di occhi di un esserino che dovrà viverlo, leggerlo, interpretarlo: il miracolo della vita!