Agosto… Protocollo mio non ti conosco!

Agosto… Protocollo mio non ti conosco!

Abbiamo molto apprezzato la puntualizzazione del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi secondo cui il Protocollo di intesa sottoscritto da quasi tutte le organizzazioni sindacali di comparto e di area, con l’esclusione dell’ANP, “consente alle scuole di ‘effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate’” con l’obiettivo “di continuare a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, e dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni”.
Prendiamo anche atto con favore di quanto riportato in un comunicato ufficiale del Ministero: “non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax”.

Condividiamo totalmente la posizione manifestata dal Ministro e dal suo dicastero, al punto da stupirci della discrepanza tra la stessa e il testo del Protocollo che, palesemente, dice altro.
Esso, infatti, così recita in relazione all’utilizzo delle risorse economiche destinate alle scuole: “fermo restando il raccordo istituzionale, a livello nazionale, con il Commissario straordinario e valutate le effettive necessità di contrasto alla diffusione della pandemia, le istituzioni scolastiche, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, utilizzeranno tali risorse anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici al personale scolastico, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria”.

Come chiunque può constatare, non vi è alcun riferimento al personale impossibilitato a vaccinarsi e si dà per scontato che gli esami diagnostici siano rimborsabili a tutti i dipendenti, senza distinzioni, a spese delle risorse erogate alle scuole.
Per amore della precisione, evidenziamo sommessamente che il DL 111/2021 ha introdotto, nel DL 52/2021, l’articolo 9-ter il cui terzo comma prevede che i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica siano esenti dall’obbligo di esibire il Greenpass.

L’ANP ribadisce, ancora una volta, di essere pronta a sottoscrivere il protocollo se e quando questo verrà corretto in coerenza con quanto inequivocabilmente affermato dal Ministro.